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Reggiana, pregi e difetti dopo le prime 10 giornate: Bardi e Portanova stanno facendo la differenza

La squadra di Nesta, statistiche alla mano, è tra le migliori formazioni del campionato per numero di passaggi completati e per contrasti vinti, ma ha una scarsa predisposizione alle conclusioni in porta e concede troppe occasioni agli avversari

26.10.2023 12:30

Il campionato di Serie B ha appena passato la prima boa della sua lunga regata, ma già dopo le prime 10 giornate si possono trarre alcune indicazioni su quelli che sono pregi e difetti delle varie formazioni, almeno per quello che si è visto finora sul terreno di gioco. A darci una mano sono i dati statistici Opta che - sebbene siano considerati abbastanza noiosi - non mentono mai e ci possono mostrare in modo oggettivo i punti di forza e/o di debolezza di una squadra.

Guardiamo in casa granata, ovviamente, partendo dai famosi xG (expected goals) ovvero le reti attese da parte di una squadra calcolati in base alla probabilità di un tiro di diventare un gol: i granata fanno registrare 9.1 xG segnandone esattamente 9 in 10 partite disputate. In linea anche il dato degli xGA (expected goal against): Cigarini e compagni registrano un 12.2 di goal subiti attesi e ne hanno concessi 13. Ciò vuol dire che i punti finora ottenuti dai granata rispecchiano più o meno le prestazioni mostrate in campo. Partiamo dalle note più dolenti: la Reggiana è la seconda squadra che concede più tiri in porta dopo la Sampdoria (ben 49) e Bardi è il giocatore primo in classifica per numero di parate effettuate (35), ma che registra tre clean sheet, dato che mostra già il significativo “peso” del portiere granata nei risultati acquisiti fino a questo momento. Reggiana che vanta anche il primato nella classifica dei gol concessi su calcio d'angolo (4) ed è sempre prima a pari merito con il Parma per cross concessi in area di rigore (188). Le difficoltà dei granata sulle palle da fermo non sono un mistero e sono state sotto gli occhi di tutti in questo avvio di stagione.

L'undici di mister Nesta, però, ha dimostrato un'ottima gestione del pallone e non a caso è nella parte alta della classifica per numero di passaggi completati, in particolare quelli brevi (4° posizione) mentre perde posizioni man mano che i passaggi diventano più lunghi, chiara indicazione dello stile di gioco introdotto dall'allenatore campione del mondo. La squadra ama giocare palla a terra facendo partire l'azione dal basso: i granata sono terzi per numero di tocchi effettuati dai propri giocatori, primi per numero di tocchi nella propria metà campo. Purtroppo, però, questo possesso palla non si traduce in un'elevata efficacia offensiva: la Reggiana è infatti quartultima per numero di tiri totali effettuati (108) e di tiri verso la porta effettuati (26), penultima se escludiamo Sudtirol e Brescia che hanno ancora partite da recuperare. A livello offensivo va migliorata non solo l'efficacia sotto porta ma anche la capacità della squadra nel riuscire a creare occasioni pericolose per far male gli avversari. Al contrario, una nota positiva riguarda proprio l'efficacia difensiva: i granata sono la miglior squadra del campionato per contrasti vinti (ben 109) con una maggior percentuale sempre nella propria trequarti difensiva e a centrocampo. Qui, a fare da padrone è Manolo Portanova, giocatore con il maggior numero di contrasti effettuati (32, anche Kabashi con 23 è nella top 5) ma soprattutto di contrasti vinti in Serie B (19): il giovane di proprietà del Genoa è un giocatore fondamentale per mister Nesta, non solo per le sue qualità tecniche in grado di fare la differenza in fase propositiva, ma anche per la sua forza ed efficacia nell'attaccare i portatori di palla avversari. Da segnalare, come ultimo dato, i 5 cartellini gialli già subiti da Bianco e Kabashi, secondi nella classifica dei giocatori più “cattivi” del campionato dietro al solo Di Cesare (Bari, 6 ammonizioni). Bianco, va sottolineato, è uno dei giocatori che subisce più falli di tutto il campionato

Va precisato che tutti questi dati sono da considerare parziali, in quanto non tengono conto del calendario delle singole squadre (la Reggiana ha già incontrato diverse formazioni candidate alla promozione in Serie A) e dei recuperi che alcune di esse devono ancora disputare. In ogni caso, scattano una breve fotografia di quelli che sono i valori della Reggiana visti in campo fino a questo momento: una squadra solida, che ha già una propria impronta di gioco e che non ha paura di tenere il controllo del pallone contro qualsiasi avversario. Vanno migliorati senza dubbio alcuni aspetti, come l'attenzione sulle palle inattive e l'efficacia offensiva ma Nesta e il suo staff hanno senza dubbio tracciato una strada da seguire. Toccherà a loro e ai giocatori renderla il più in discesa possibile.

 

 

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