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Le pagelle di Palermo-Reggiana. Rozzio e Portanova determinanti, Libutti soffre ma riesce a rialzare la testa

Satalino si fa sorprendere, Marcandalli concede poco. Fiamozzi meglio nella ripresa, Pieragnolo spina nel fianco. Kabashi e Bianco faticano a impostare ma dietro sono efficaci. Melegoni così così, Gondo fondamentale nel far salire la squadra

27.04.2024 21:00

Satalino 6 È bravo a disturbare Mancosu impedendo all'attaccante rosanero di intervenire ma non è impeccabile in uscita, Brunori infatti lo salta con una magia e lui rimane di stucco. Poi non è chiamato a grandi interventi ma è sicuro sui tantissimi palloni alti che arrivano in area nel finale.

Libutti 6,5 Di nuovo tra i titolari dopo più di quattro mesi, come braccetto destro in avvio è il più attivo e mette in mezzo diversi palloni interessanti che i compagni non riescono a sfruttare. Appena il Palermo prende campo, però, soffre e non poco le scorribande di Brunori dalle sue parti, si prende un giallo e mantiene in gioco il bomber dei siciliani che segna il gol del vantaggio. Molto meglio nella ripresa dove corre alcuni rischi in chiusura ma è comunque efficace e contribuisce a mantenere inviolato il fortino granata.

Rozzio 7,5 Che dire, sembra quasi che il destino abbia scelto proprio il capitano per far uscire dal baratro la Reggiana: per due volte Pigliacelli gli dice di no poi segna un gol pesantissimo (il primo in campionato) con un destro al volo sotto l'incrocio da attaccante puro, sul quale il portiere avversario non può nulla. Chiude ogni varco ai rosanero nell'assalto finale, di testa non perde un duello. È il leader di questa squadra!

Marcandalli 7 Parte bene come tutta la Regia, ma appena i padroni di casa aumentano la pressione va in difficoltà. Non a caso, entra in maniera scomposta su Buttaro e si becca l'ammonizione che gli farà saltare il derby contro il Modena. Nella ripresa rialza la testa ed è tempestivo più di una volta nel liberare l'area di rigore granata e a respingere i tentativi degli uomini di Mignani, in particolare il tiro da dentro l'area di Gomes e la conclusione di Segre, dove prova ad immolarsi in scivolata ma viene anticipato da Kabashi.

Fiamozzi 6 Fatica nel primo tempo a contenere Lund, il Palermo attacca spesso e volentieri dalle sue parti creando i maggiori pericoli. Molto meglio dopo l'intervallo, quando trova le misure al diretto avversario e non lascia più occasione al Palermo per colpire conquistando anche un paio di corner a favore.

Bianco 6,5 Il suo dinamismo e la sua corsa si notano poco ma la sua presenza in mezzo al campo è sempre preziosa per la Reggiana. Si propone poco in appoggio ai compagni in avanti ma non tira mai indietro la gamba quando si tratta di attaccare il portatore di palla. Grintoso quando c'è da chiudersi dietro per portare a casa i tre punti (dal 46'st Cigarini sv).

Kabashi 6,5 Innesca bene Gondo in profondità e scalda subito le mani a Pigliacelli con un bel sinistro dal limite, poi sembra un po' perdere la bussola con più di un passaggio intercettato. Ma le cose migliori le fa in zona difensiva aiutando i compagni nella ripresa e murando alla grande un tentativo di Soleri che sembrava destinato in fondo al sacco.

Pieragnolo 6,5 Dalla sua conclusione a mezz'altezza nasce l'occasione migliore del primo tempo per i granata, e forse un rigore (mani di Brunori davanti al petto) al quale né arbitro né VAR sembrano prestare molta attenzione. Attacca con intermittenza ma, quando lo fa, sono sempre pericoli per la difesa rosanero. Alza i giri del motore nella seconda parte di gara dove non si lascia mai passare dagli avversari e prova a far ripartire la Regia in contropiede (dal 46'st Pajac sv).

Melegoni 6 Nel primo tempo non si vede mai, fatica a trovare la posizione tra le linee del Palermo e non riesce a servire con i giri giusti Gondo. Lascia comunque il segno nell'azione più importante del match: è suo il cross dal quale nasce il gol di Rozzio. Assieme ai compagni si sacrifica in copertura a difesa del 2-1.

Portanova 7 Per un tempo si perde praticamente tra le maglie dei difensori rosanero apparendo piuttosto evanescente. Ad inizio secondo tempo sfiora il gol di testa poi tira fuori dal cilindro un destro su punizione che sorprende Pigliacelli e dà il là alla rimonta granata. Decisivo, come a Venezia (dal 29'st Antiste 6: fa rifiatare l'autore del primo gol e soprattutto aiuta la squadra a respingere il forcing finale dei padroni di casa).

Gondo 6,5 Difficile valutare la sua prestazione, specialmente nel primo tempo. Ha sui piedi subito una buona occasione ma viene chiuso in angolo da Nedelcearu. Lì davanti è come sempre un perfetto solitario, di palloni ne arrivano davvero  pochi ma quelli che ha a disposizione li gioca sempre in maniera intelligente. Mezzo punto in più perché nella ripresa aiuta la squadra a salire e a mantenere a distanza di sicurezza i sicialiani e perché conquista la punizione poi trasformata in gol da Portanova (dal 35'st Okwonkwo 6: spezzone brevissimo ma nel quale riesce ad alzare un attimo il baricentro della squadra).

Mister Nesta 7 La Reggiana formato trasferta colpisce ancora. Dopo una settimana di fuoco non cambia linea e continua con la propria filosofia di gioco, confermando due trequartisti a supporto di Gondo e cercando di approfittare degli spazi concessi dai rosanero. La squadra torna finalmente a creare più di un grattacapo al portiere avversario e, come a Venezia, una volta sotto non perde la testa ma resta attaccata alla partita. La firma non la mettono gli attaccanti, purtroppo non è una novità, ma i granata colpiscono su due calci da fermo e una volta in vantaggio non si disuniscono. Anzi, trovano maggior compattezza e nuova vitalità. Tre punti d'oro in chiave salvezza. Ora, a 270 minuti dalla fine del campionato e con due derby da giocare, è ancora tutto nelle mani della Reggiana…

 

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