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Salerno: «Dobbiamo essere orgogliosi di questa squadra»

«Giocando sempre così, vinceremo altre partite. Non è la prima volta che prendiamo gol allo scadere, ma non ci sono responsabili»

11.02.2021 09:00

Il presidente Carmelo Salerno anche ieri sera era al fianco della squadra in tribuna al "Bentegodi", dalla quale ha osservato con rammarico la sconfitta dei granata contro il Chievo maturata nei minuti di recupero.


«Sono veramente orgoglioso di questa squadra, l’ho anche detto ai ragazzi e al mister - ha sottolineato Salerno intercettato da Teletricolore nel post partita - Siamo venuti a Verona con tanti cambi e abbiamo messo in difficoltà un Chievo candidato alla promozione in Serie A. Meritavamo di segnare più volte e di vincere questa partita, invece abbiamo perso con un gol in fuorigioco ma questo ci può anche stare. I ragazzi devono essere orgogliosi di questa partita. Se giochiamo sempre così, ne possiamo vincere tante».

Ottima la prova degli ultimi arrivati Yao, Siligardi e Laribi…
«Sono da sottolineare i valori di questi nuovi giocatori, ma non dimentichiamoci nemmeno di gente come Venturi, Kirwan e Martinelli che hanno fatto una grandissima partita, pur non essendo sempre titolari. Nonostante il rammarico per questa sconfitta arrivata nei minuti di recupero, voglio trasmettere a ciascun giocatore questo sentimento di orgoglio. Ero triste dopo la partita col Pescara, oggi invece sono fiducioso per quello che ha fatto vedere la squadra».

C’è una motivazione particolare per spiegare questa sconfitta?
«No, non c’è nessuna ragione e non ci sono responsabili. Dobbiamo tenere solo conto che non è la prima volta che subiamo gol negli ultimi minuti e su questo dobbiamo migliorare, ma per tutto il resto dobbiamo essere orgogliosi».

Non c'è la preoccupazione che questa sconfitta possa influire sul morale della squadra, in vista dell’importante sfida di domenica contro l'Ascoli?
«No, non deve essere così e l’ho detto anche ai giocatori e al mister. Devono essere orgogliosi di questa partita. Se andiamo a vedere le gare sconfitte contro Pescara, Reggina e Cittadella, si può dire che ora è abbiamo un’altra Reggiana. Siamo venuti a giocare contro la seconda in classifica e l’abbiamo messa sotto. Ciò significa che non bisogna mai abbattersi. Dobbiamo trovare la giusta forza da questa grandissima partita».

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