Settore Giovanile

AC Reggiana e la sezione AIA di Reggio Emilia assieme per la formazione di giovani arbitri-calciatori

Ragazze e ragazzi fino ai 17 anni potranno intraprendere un doppio percorso fondato su etica dello sport, rispetto reciproco e inclusione

28.02.2022 19:45

La Federazione Italiana Giuoco Calcio prevede, da questa stagione, la possibilità, per ragazze e ragazzi fino ai 17 anni, di essere tesserati sia per l’Associazione Italiana Arbitri sia per le società della Lega Nazionale Dilettanti o del Settore Giovanile e Scolastico e il doppio tesseramento arbitro-calciatore permette ai giovani associati-tesserati di dirigere partite di calcio nei gironi nei quali non è presente la propria società, quindi di far partire un progetto che pone al centro la cultura del rispetto nello sport e nel calcio. Per promuovere questa possibilità, la sezione di Reggio Emilia dell'AIA e AC Reggiana hanno pensato di far partire un progetto comune presentandolo agli organi di informazione nel corso di una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio presso la sede del club granata in via Brigata Reggio.

AC Reggiana mette a disposizione le proprie strutture, coinvolgendo anche i propri tesserati di età fino a 17 anni, per promuovere la formazione sull’etica dello sport, sulla conoscenza del Regolamento del Gioco del Calcio, sul rispetto reciproco e sull’inclusione. L'AIA di Reggio mette a disposizione il materiale didattico ed i propri associati appartenenti ad ogni ruolo o categoria in qualità di formatori per supportare la divulgazione del Regolamento del Gioco del Calcio, del rispetto, dello spirito e dell’etica della pratica dello sport e dell’inclusione. 

Alessandro Ruini, Presidente della Sezione AIA di Reggio Emilia, ha dichiarato: «La nostra sezione in collaborazione con AC Reggiana ha voluto con questo progetto evidenziare l’importanza dell’etica dello sport, concetto che si fonda su comportamenti di correttezza e rispetto a 360 gradi stabiliti da regole scritte e non; un giusto binomio tra il regolamento del gioco del calcio e fair play». 

«Da sempre crediamo che lo spirito sportivo, l’inclusione, la correttezza e il divertimento - ha aggiunto Vittorio Cattani, Direttore Generale granata - debbano prevalere nello sport e anche nella riuscita di questo progetto dove tutti gli iscritti avranno la possibilità di conoscere e di vivere il “calcio” con occhi diversi da quelli attuali, essendo essi stessi a vivere a seguire e a far applicare il regolamento».

Graziella Pirriatore, ex arbitro e attuale Presidente del Comitato Regionale Emilia-Romagna, ha concluso: «E’ fondamentalmente un salto culturale dove la figura dell’arbitro deve essere vissuta come parte integrante e inclusiva del gioco con maggiore accettazione da parte delle stesse società di questo duplice ruolo arbitro-giocatore».

Per ottenere maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria del Settore Giovanile AC Reggiana Calcio ([email protected]).
 

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