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Diana: «Chiudiamo positivamente la prima settimana. Tutti i ragazzi mi hanno dato grande disponibilità»

«Più lavoriamo e più saranno chiare le idee che voglio vedere in campo. Il pubblico? Vogliamo vivere di queste sensazioni»

24.07.2021 23:30

Aimo Diana ha fatto il punto della situazione dopo la prima uscita stagionale della Reggiana davanti al pubblico di Carpineti. Il tecnico granata è rimasto soddisfatto per la prestazione offerta dai suoi ragazzi e soprattutto per come sta procedendo il ritiro in Appennino.

«E’ stata una settimana di osservazione nella quale abbiamo lavorato molto, mettendo dentro pochi concetti tattici e tanta preparazione atletica - ha sottolineato il trainer granata - Non abbiamo avuto grossi problemi a parte qualche affaticamento ma è normale. Sono molto contento perché tutti mi hanno dato una grande disponibilità: era quello che mi aspettavo ma non è scontato. I ragazzi hanno tutti lavorato bene, sono soddisfatto anche della sgambata di oggi che ci serviva un po’ per staccare da allenamenti duri. Qui a Carpineti stiamo molto bene, siamo in un posto ottimo. Fa caldo ma ci sta ed è giusto così, anche a settembre in campionato troveremo delle temperature elevate».

Diana ha cercato di trasmettere ai giocatori in campo le sue idee. «In queste partite si danno poche indicazioni e si iniziano a conoscere le caratteristiche dei giocatori e il gioco a volte può sembrare lento perché si sta cercando di occupare uno spazio diverso. Più lavoriamo e più saranno chiare le idee che voglio vedere in campo». Il mercato ancora aperto a possibili sorprese, in entrata o in uscita, non preoccupa l'allenatore granata. «Fino a che tutti lavorano come stanno lavorando la preoccupazione per il mercato è minima; sappiamo che ci sono situazioni borderline ma i ragazzi si comportano da professionisti. Se poi ci saranno dei movimenti da fare siamo in costante contatto con il direttore e la società». 

Infine una battuta sul pubblico, tornato al fianco della Reggiana dopo mesi di esilio forzato causa Covid. «Vedere così tante persone il 24 luglio per una partita non di cartello è quello che mi fa capire che la mia scelta di venire qua è stata fatta anche per vivere queste sensazioni. La presenza del pubblico oggi è proprio quello che intendevo con il concetto di “alzare il livello”; avere il pubblico e i cori fa parte della voglia di un calciatore o di un allenatore di cercare di essere sempre in piazze in cui ci sia una responsabilità più grande».

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