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Continua la maledizione Bassano, contro i giallorossi pareggio beffa e aggancio in vetta fallito

23.12.2016 20:20

«Non sono più l’allenatore della Reggiana». Tuona così Leonardo Colucci in sala stampa al termine del match contro il Bassano. Come un fulmine a ciel sereno, arriva la svolta dopo che la Reggiana è scesa in campo come contro il Parma, cioè molle e con poche idee, si fa recuperare proprio nei titoli di coda del match, facendosi raggiungere dal Bassano al 90º dopo il vantaggio di Cesarini e non arrivando così a conquistare il bottino pieno che l’avrebbe proiettata in testa alla classifica. Una partita iniziata in un ambiente ancora (super) deluso dopo la sconfitta di lunedì nel derby, e i tifosi non hanno fatto nulla per nasconderlo: all’8’ della ripresa è addirittura comparso in curva sud uno striscione che, senza giri di parole, invitava il mister e la squadra a vergognarsi dopo la debacle contro il Parma. “Mister e squadra vergognatevi, avete umiliato la città”, recitava lo striscione. Un “invito”, chiamiamolo così, da parte dei tifosi che probabilmente ha un suo speso specifico nella scelta di Colucci di abbandonare la nave granata, condotta a soli due punti dalla vetta prima di Natale, ma forse per l’ormai ex tecnico granata (a meno di ripensamenti festivi) sono pesate tanto, forse troppo, le critiche arrivate dai tifosi dopo Forlì, Parma e oggi con il Bassano. Come detto precedentemente, ci si aspettava la scossa dopo le opache prestazioni delle ultime uscite, ma così non è stato. La novità della giornata è rappresentata da Nolè schierato come mezzala destra. I primi 20 minuti sono di marca Bassano, in particolare è Fabbro, il più attivo dei suoi, a far correre il primo pericolo alla Reggiana con un tiro alto da posizione centrale dopo una sbavatura di Spanò. Al 28’ finalmente la prima occasione granata, con un contropiede che vede andare al tiro Ghiringhelli da ottima posizione, ma omaggia la curva di un pallone della Lega Pro. Sul finire della prima frazione, è ancora il Bassano a sfiorare il vantaggio, ma per fortuna della Reggiana la conclusione di testa Falzerano termina a lato di un soffio. La ripresa si apre con lo striscione della curva sud che invita squadra e mister a vergognarsi, ma la scossa ancora non avviene. E’ solo al 36’ che arriva la prima vera azione offensiva della Reggiana, che porta al gol del vantaggio: Bovo recupera un pallone a centrocampo servendo Marchi, che lancia in contropiede Manconi, scarta il portiere e serve a Cesarini un pallone su cui c’è scritto “spingimi”. Quando la Reggiana sembra in controllo, con Colucci che toglie Marchi ed inserisce Rozzio, arriva la beffa: è il 90’ passato, e il correggese Maistrello è lasciato libero di colpire di testa nell’area piccola dopo il cross di Falzerano, mandando in estasi il Bassano e all’inferno la Reggiana. Al triplice fischio, arriva un misto di applausi (pochi) e fischi (molti), che raccontano dello stato d’animo dei tifosi, indigesti dopo la sconfitta con Parma.   Il tabellino REGGIANA-BASSANO 1-1 (0-0) Marcatori: 81’ Cesarini, 92’ Maistrello. REGGIANA (4-3-2-1): Perilli; Ghiringhelli, Spanò, Sabotic, Pedrelli; Bovo, Calvano (59' Maltese); Falcone (71' Manconi), Cesarini, Nolè; Marchi (87' Rozzio). A disp. Narduzzo, Giron, Angiulli, Lombardo, Bonetto, Mecca, Guidone, Rizzi. All. Colucci. BASSANO (4-4-2): Rossi; Formiconi, Soprano (83’ Maistrello), Pasini, Bizzotto; Lancini, Falzerano, Laurenti (87’ Candido), Minesso; Fabbro, Grandolfo (94’ Cavagna). A disp. Bastianoni, Bortot, Mazzon, Tronco. All. D'Angelo. Arbitro: Pasciuta di Agrigento. NOTE - Ammoniti: Marchi, Nolè, Soprano, Laurenti, Fabbro. Angoli: 1-6. Recupero tempo: 1’ – 4   [poll id="87"]

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