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Antonioli: «Vogliamo dedicare il derby a chi ci è stato accanto fin dal primo giorno»

«Contro il Modena mi aspetto di vedere una Reggiana matura e senza paura, dobbiamo crederci fino alla fine. Il primo posto? Dipende tutto dalla Pergolettese»

06.04.2019 16:30

Mauro Antonioli alla vigilia di Reggiana-Modena apre la conferenza stampa indirizzando un messaggio a tutto il popolo granata. «Vorrei che questo fosse il derby dei nostri tifosi - ha sottolineato il tecnico classe '68 - Vogliamo regalare una soddisfazione a chi ci segue dal 13 agosto e ci ha sostenuto anche nei momenti più difficili».


Mister, arrivano buone notizie dall’infermeria?
«Per fortuna sì. Sono tutti a disposizione tranne Rozzio e Broso: ho ampia scelta e tutti si devono sentire pronti perché la nostra squadra è fatta di 25 titolari».

Ha in serbo delle novità per domani?
«Qualche cambio è possibile che ci sia. Devo gestire al meglio le risorse dato che non tutti si sono allenati al 100% in settimana, ma spero di vedere veramente un match di grande personalità da parte dei miei ragazzi. Mi aspetto una crescita importante rispetto al derby dell’andata».

In casa la Reggiana ha segnato spesso tanti gol nel primo tempo: assisteremo ad una partenza a razzo anche nel derby?
«Vogliamo dare la nostra impronta alla partita senza snaturarci. Dovremo prestare attenzione alle ripartenze del Modena che potrebbero metterci in difficoltà: se i gialloblù hanno faticato con le piccole vuol dire che riescono ad esprimersi meglio quando trovano ampi spazi dove inserirsi».

È davvero facile preparare una partita come questa?
«Abbiamo trascorso una settimana tranquilla perché non volevamo che i ragazzi più giovani sentissero troppo la tensione, ma le sensazioni sono positive. In un campionato ci sono partite più importanti rispetto alle altre, domani dovremo mettere in campo un qualcosa in più di quello dato fino ad ora».

Il “Città del Tricolore” è pronto ad ospitare circa 10mila persone: qualcuno soffrirà?
«Mi auguro di no. Adesso siamo più esperti rispetto a dicembre, mi aspetto poi che i più esperti prendano per mano i giovani cercando di portare a casa il risultato».

Il meteo prevede la pioggia, ma il campo non sarà comunque un problema…
«Siamo contenti di poter tornare nel nostro stupendo stadio, anche se un po’ di caldo in più farebbe comodo visto che il Modena potrebbe soffrirne maggiormente».

I canarini finora nelle partite importanti hanno sempre fatto bene...
«Avere tanti giocatori di categoria superiore paga nelle partite decisive. Ricordo che all’andata fino al gol di Ferrario avevamo giocato alla pari, poi venne fuori il mestiere del Modena. Speriamo di essere cresciuti da questo punto di vista».

C’è qualche giocatore gialloblù che teme in modo particolare?
«Sono tutti ottimi elementi ma il più rappresentativo direi che è Ferrario. Ad ogni modo sono soddisfatto dei miei ragazzi: essere solamente a due punti da loro significa tanto per noi».

Il primo posto è ancora alla portata della Reggiana?
«Finché la matematica non ci condanna dobbiamo continuare a lottare perché restano delle possibilità, ma dipende ancora tutto dalla Pergolettese. A Ravenna ho vinto il campionato in rimonta quindi so cosa vuol dire sapere cogliere l’attimo».

Il 13 agosto scorso per lei cosa significava questo derby?
«Era un sogno. Non dobbiamo nasconderci: il Modena è la squadra più forte del campionato e in molti pensavano che avesse già conquistato la promozione qualche mese fa invece ci stiamo ancora giocando qualcosa di importante contro di loro anche se non è quello che speravamo tutti…».

Un’eventuale vittoria e il conseguente sorpasso possono portare alla sua riconferma?
«Adesso non penso al mio futuro, l’importante è centrare un obiettivo importante e fondamentale per Reggio e per la società».

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