La Reggiana post-derby: ora inizia un nuovo campionato

Dalla "piscina" di Parma è uscita una Reggiana sconfitta nel punteggio, ma non di certo sul piano del sacrifico e della voglia di lottare. La condizione psicofisica dei granata è parsa totalmente diversa dallo 0-2 del derby di andata, quando Colucci perse il timone di una squadra che aveva ingenuamente sbandato dentro e fuori dal campo, così come lo spirito visto al "Tardini" non aveva nulla a che vedere con i fantasmi granata che una settimana prima avevano perso contro il Forlì.

Ora la truppa di Menichini (che ha concesso ieri ai giocatori un giorno di riposo) deve ricaricare le pile per affrontare al meglio l'avventura playoff: con la FeralpiSalò nel primo turno può bastare anche il pareggio al termine dei 90 minuti, ma i tifosi chiedono una vittoria che manca ormai da un mese (1-0 in trasferta a Teramo).

La nota più lieta viene dal recupero di Ettore Marchi, sceso già in campo nell'ultimo quarto d'ora contro il Parma, utilizzabile come terminale offensivo al posto di Guidone o in coppia con "Big Drive", a seconda del modulo che sceglierà di utilizzare il mister. Buone possibilità di rivedere subito in gruppo oggi pomeriggio alla ripresa degli allenamenti anche Pedrelli, fermato nelle scorse settimane dall'ennesimo problema fisico, mentre su Trevisan e Maltese non vi sarà più la scure della squalifica, dal momento che ai playoff vengono azzerati i cartellini gialli accumulati durante il campionato.

Dopo lo stop di due turni rientrerà Carlini e l'unico costretto a restare fuori sarà Sabotic, espulso dopo appena 14 minuti nel derby e sul quale si attende la nota disciplinare del Giudice Sportivo per conoscere l'entità della squalifica. Il tecnico granata nei prossimi giorni dovrà decidere che formazione opporre ai gardesani, ma il recupero di tutti i giocatori a disposizione dovrebbe spingerlo a insistere sul 4-4-2 che nelle ultime settimane ha ben figurato soprattutto in trasferta.