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Torna il pubblico al "Città del Tricolore", ma ci sono delle limitazioni

L'ordinanza regionale pubblicata oggi consentirà l'accesso ad un massimo di 1000 spettatori il 27 e 30 settembre per le gare con Pisa e Monopoli

24.09.2020 20:10

La Regione Emilia Romagna con il decreto numero 178 del pubblicato oggi ha dato il via libera al ritorno sugli spalti del pubblico per le partite in programma nel weekend e la prossima settimana. I cancelli del "Città del Tricolore" torneranno dunque ad aprirsi domenica 27 settembre per il debutto in Serie B con il Pisa e mercoledì 30 per la gara di Coppa Italia con il Monopoli.

Nel testo firmato dal presidente Bonaccini si legge che è consentita "la partecipazione del pubblico alle partite di calcio professionistico in programma il giorno 27 settembre 2020 a Bologna (Bologna-Parma) e a Reggio Emilia (Reggiana-Pisa) e il giorno 30 settembre 2020 a Ferrara (SPAL-Bari) e a Reggio Emilia (Reggiana-Monopoli), entro il limite dei 1000 spettatori".

Il testo dell'ordinanza regionale entra poi nel dettaglio dei divieti e degli obblighi previsti elencando le seguenti prescrizioni:

  • uso delle mascherine chirurgiche (o analoghe mascherine consentite) che dovranno essere indossate durante la permanenza nelle aree comuni e negli spogliatoi. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei 6 anni d’età nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina;
  • mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro tra le persone;
  • assenza di segni/sintomi (es. febbre, tosse, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) per un periodo precedente l’attività pari almeno a 3 giorni. L’ingresso presso l’impianto sportivo non sarà consentito in caso di rilevamento di temperatura corporea superiore a 37,5° o di presenza di sintomi;
  • il divieto di assistere all’evento da postazioni in piedi;
  • la vendita di biglietti esclusivamente on-line e/o in prevendita per evitare code e assembramenti alle biglietterie che dovranno essere chiuse al momento dell’evento;
  • la registrazione, nel rispetto della normativa sulla privacy, dei dati relativi agli acquirenti e conservazione per almeno 14 gg. degli elenchi nominativi di coloro che hanno acquistato i biglietti, rendendoli pagina 10 di 20 disponibili su richiesta alle strutture sanitarie in caso di necessità di svolgere attività di contact-tracing;
  • la pianificazione di un numero congruo di varchi per l’accesso del pubblico così da evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti;
  • il divieto di introdurre all’interno del palazzetto striscioni, bandiere o altro materiale;
  • il divieto di contatto fra giocatori e spettatori alla fine della partita;
  • uno scaglionamento a gruppi degli spettatori nella fase di deflusso al termine della manifestazione tramite un programma definito, diffuso dallo speaker e coordinato dal personale di vigilanza accuratamente formato;
  • la presenza di un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure comportamentali.


La Reggiana entro le prossime 48 ore dovrà decidere se aprire la prevendita online al pubblico oppure se - considerati i tempi ristretti e il poco tempo a disposizone - riservare l'accesso al "Città del Tricolore" ai soli sponsor del club come già hanno fatto diverse società nelle ultime settimane. La stessa ordinanza regionale consente l'apertura al pubblico dei palasport per una capienza del 25% massima ed è proprio in questa direzione che sta lavorando il Governo in vista del prossimo DPCM che dovrebbe entrare in vigore a partire dall'8 ottobre, giusto in tempo per la ripresa del campionato di Serie B prevista il 17 dopo la sosta per le nazionali quando a Mancasale è previsto l'arrivo del Chievo.

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