L'avversario

L'avversario - Pordenone, la nuova avventura di Colucci: «Siamo in emergenza, ma non preoccupati»

Tanti ex pronti ad affrontare la Reggiana a viso aperto

Da un mese senza vittorie (tre pareggi e due sconfitte fra campionato e coppa), il Pordenone ha comunque ritrovato la vetta del girone B grazie ai tre punti tolti a Renate e Padova dopo l'esclusione del Modena.

I "ramarri" sono guidati in panchina dall'ex allenatore granata Leonardo Colucci (con il vice Gianni Migliorini) e si presentano al "Città del Tricolore" come miglior attacco del girone (20 gol, insieme alla Triestina), ma anche una delle difese più perforate con 15 gol subìti nella porta occupata da un altro ex Reggiana della passata stagione, Simone Perilli.

Domenica è arrivato il primo k.o. in campionato (2-4 con la Triestina), peraltro davanti al pubblico di casa del "Bottecchia", ma il presidente Mauro Lovisa non fa drammi: «Colucci è una nostra certezza - chiosa dalle colonne del Messaggero Veneto - e la sua posizione rimarrà ben salda anche se dovessero andare male i prossimi due match. Questo è un momento difficile, ma il tecnico è un professionista che lavora e, soprattutto, ammette le sue colpe: mi è piaciuto molto il fatto che dopo la gara con la Triestina ci abbia messo la faccia e si sia assunto le sue responsabilità».

«Abbiamo tante assenze, ma sono convinto che chi scenderà in campo non farà rimpiangere gli assenti - ha confessato Leonardo Colucci a TrivenetoGoal.it - Ho giocato a Reggio oltre 20 anni fa e ci ho anche allenato e per me è un motivo d’orgoglio, ringrazio Grammatica e Compagni per avermi dato la possibilità di fare questa esperienza. La tifoseria granata è straordinaria, senza nulla togliere a tutte le altre, e spero che vincano il campionato, ma il prossimo…».

Contro la Reggiana sono pesanti le assenze di Burrai e Misuraca a centrocampo (squalificato dopo aver raccolto cinque ammonizioni) e di Gerardi in attacco. In difesa rientra dalla squalifica Mirko Stefani, colonna della Reggiana dal 2005 al 2010 con 153 presenze e 23 gol, in coppia con l'ex Südtirol Bassoli e i due affidabili terzini Formiconi e De Agostini. A completare la schiera di giocatori che hanno vestito la maglia granata, ecco Dejan Danza a centrocampo, papabile titolare al fianco di Buratto e Misuraca, mentre l'alternativa è Luca Lulli, fra i protagonisti della passata stagione della Sambenedettese. Nel 4-3-2-1 prediletto da Colucci, alle spalle della punta centrale Magnaghi c'è ampia scelta di fantasisti: dal fedele Martignago, allo spagnolo Sainz-Maza (in passato nella "cantera" del Barcellona con Riverola), Colucci può fare affidamento anche sull'esperienza di Berrettoni (classe '81) e sul talento del 22enne Patrick Ciurria, cresciuto nel Castellarano.

Commenti

I risultati e la classifica della 13ª giornata
Bobb convocato nella nazionale del Gambia