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Regia replay 2022 - Parte Iª

Da gennaio ad aprile gli atti finali del duello per la vetta con il Modena, a maggio il doloroso e prematuro epilogo ai playoff con la FeralpiSalò. Giugno è il mese della ripartenza dalle fondamenta: saluta Tosi, si riparte da Goretti e Diana

28.12.2022 19:30

Il 2022 è stato un anno molto intenso che ha portato con sé tante gioie ma non sono mancati i dolori forti. Il campionato 2021/22 ha regalato ai tifosi un girone di ritorno di alto livello con due avversarie - Reggiana e Modena - che si sono contese il trono fino all'ultima giornata. Amaro l'epilogo per i granata, reso ancora più doloroso dalla prematura dipartitta dai playoff. Ma il calcio non si ferma mai e così da giugno in poi ha preso il via la ricostruzione granata

Utilizzando lo stesso schema proposto negli anni precedenti (QUI il riassunto del 2021) abbiamo ripercorso i principali eventi che hanno contrassegnato gli ultimi 12 mesi: nei paragrafi che seguono è riportato il primo di due capitoli che descrive gli avvenimenti principali accaduti tra gennaio e giugno.


[Parte IIª]


GENNAIO. L'anno inizia nel segno del Covid: le Lega Pro rinvia la ripresa del campionato mentre la Reggiana è alle prese con diverse infezioni nello spogliatoio. Per evitare di ripiombare nel caos, la FIGC stabilisce un nuovo protocollo. Dopo una lunga attesa, il 22 gennaio si torna finalmente in campo e la squadra di Diana riparte da dove si era fermata: 3-1 alla Pistoiese e vetta nuovamente confermata. Il mercato si accende solamente nell'ultima settimana: dall'Alessandria arriva l'attaccante Arrighini e dall'Avellino il centrocampista D'Angelo, al fotofinish firma l'esterno Porcino. Tre i movimenti in uscita: salutano Chiesa e Sorrentino, entrambi ceduti in prestito all'Aquila Montevarchi, mentre Anastasio si accasa al Pordenone. La Regia sul rettangolo verde continua a vincere: basta un rigore di Zamparo per mandare al tappeto il Siena al “Città del Tricolore”.

FEBBRAIO. Arriva il tanto atteso derby del Secchia, rinviato di un mese a causa della sospensione del campionato. Il 2 febbraio la Regia attacca ma non scalfisce il Modena, che strappa un punto prezioso che non spezza l'equilibrio in vetta. A Carrara però Zamparo e compagni compiono un mezzo passo falso che costa il sorpasso in classifica e un conto salato per Fausto Rossi (la severa punizione verrà poi decurtata in seguito). Nella giornata successiva la Reggiana torna a mostrare i muscoli e con il 2-0 al Pescara riassapora il primo posto a pari merito con i cugini gialloblù rallentati a Lucca. Quella del 17 febbraio è una data da ricordare: di giovedì pomeriggio 300 tifosi spiccano il volo verso Olbia dove a togliere le castagne dal fuoco ci pensa Lanini nel finale. Tocca poi al Grosseto che al “Città del Tricolore” si arrende al tris di gol firmato da Lanini, Contessa e Rosafio. Nel turno infrasettimanale del 23 febbraio a Gubbio arriva purtroppo il primo k.o. dopo 27 partite: il Modena ne approfitta e va a +3. Ad Ancona quattro giorni più tardi Rosafio evita il secondo stop consecutivo, il Modena non stecca e avanza sul +5.

MARZO. A far tornare il sorriso sul volto di Diana ci pensano Cremonesi ed Arrighini nel 2-0 che stende il Pontedera e riavvicina la vetta a -2 complice l'exploit dell'Olbia al “Braglia”. L'anticipo di venerdì 11 marzo però costa caro ai granata: a Lucca vincono i padroni di casa, il Modena ringrazia ed espugnando Carrara torna a +5. Il turno casalingo con la Vis Pesaro è agevole (3-1), il Modena pareggia in casa col Siena e così la vetta è -3. Il posticipo della 33ª giornata col Cesena tuttavia regala altri due punti ai canarini: al “Manuzzi” Zamparo e Lanini riacciuffano i bianconeri davanti a mille tifosi reggiani ma nel finale manca la ciliegina sulla torta. Il ds Doriano Tosi mette da parte l'aplomb che solitamente lo contraddistingue e attacca apertamente l'operato degli arbitri. Tutta la rabbia dei granata viene riversata anche sulla malcapitata Imolese che soccombe 5-2 al “Città del Tricolore”.

APRILE. Come Gubbio e Lucca, anche la trasferta di Viterbo è un'altra pagina nera del campionato: il Modena perde a Pistoia ma la Regia non va oltre il 2-2 con la Viterbese e così la vetta resta a quattro lunghezze di distanza. Come ulteriore beffa, Arrighini lascia il campo in barella: frattura del setto nasale. La settimana successiva al “Recchioni” di Fermo la Regia si rianima e supera di misura i marchigiani, ma ci pensa l'incredibile rete del portiere modenese Gagno a rovinare la festa dei granata. Nel turno che precede la Pasqua uno squillo di Rosafio abbatte l'Entella e, complice il pareggio del Modena a Gubbio, il primo posto torna a -2. Si decide tutto all'ultima giornata, come nel migliore dei film. La Reggiana a Teramo fa il suo dovere, altrettanto fa il Modena in casa col Pontedera: canarini promossi in Serie B (e Grosseto retrocesso in Serie D), questo è l'epilogo del campionato. Zamparo si consola con il titolo di capocannoniere del girone B, la Regia invece affida le sue ultime speranze di promozione ai contorti playoff. Prima, però, devono passare 20 giorni di attesa da trascorrere tra allenamenti e test amichevoli.

MAGGIO. Dopo il Rolo, a fare da sparring partner ai granata ci pensano la formazione Primavera e la Virtus Verona con l'amichevole veneta che diventa anche l'occasione per salutare l'ex Mattia Marchi. Un secondo test con la Primavera apre l'ultima settimana di preparazione ai playoff che si chiude con l'amichevole contro il Lentigione. La roulette russa dei playoff restituisce finalmente il nome dell'avversaria dei quarti di finale: la FeralpiSalò. Dai play out intanto arrivano nuovi verdetti: Imolese e Viterbese salve, retrocedono Fermana e Pistoiese. Il 17 maggio il primo round se lo aggiudicano i leoni del Garda: a Salò la Regia perde non solo la partita ma anche il suo regista e uomo simbolo Cigarini per un infortunio al crociato mentre Radrezza viene espulso nel tunnel degli spogliatoi. Il 20 maggio arrivano gli inaspettati titoli di coda della stagione: la Feralpi mette alle corde i granata ed espugna il “Città del Tricolore” lasciando attoniti i tifosi reggiani. Il mea culpa di allenatore e giocatori riecheggia nelle parole dei protagonisti in campo. La luce in fondo al buio tunnel la riaccende il patron Amadei: «Non vado via. Chiedo ai tifosi di starci vicini». 

GIUGNO. Come un fulmine a ciel sereno arriva una notizia inaspettata: Doriano Tosi interrompe il suo rapporto con il club granata. «L'ambiente ha voglia di cambiare e io mi faccio da parte» sottolinea lo storico braccio destro di Romano Amadei nel giorno del suo saluto finale. I playoff infine si colorano di rosanero: il Palermo di mister Baldini trionfa e ritrova la Serie B a tre anni dal fallimento. Intanto gli ingranaggi della Reggiana formato 2022/23 iniziano a muoversi: viene annunciato il nuovo direttore sportivo Roberto Goretti. Di lì a poco un'importante ma soprattutto non scontata conferma: Aimo Diana resta al timone della Regia. Il presidente Carmelo Salerno getta così le basi del suo nuovo corso granata. Anche il Settore Giovanile prende una boccata d'aria fresca: arrivano i nuovi responsabili Amaranti e Vecchi. Nessuna novità sul mercato: è tutto in stand by in attesa dell'insediamento ufficiale di Goretti. Ma il bomber Zamparo dagli Stati Uniti lancia un segnale preciso: vuole il rinnovo del contratto.


QUI continua il racconto del 2022…

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