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Squinzi: «Se la Reggiana non salda gli arretrati entro dicembre, le sarà tolto l'uso dello stadio»

L'amministratore unico di Mapei chiama in causa il presidente Mike Piazza

17.11.2017 09:45

Il patron del Sassuolo Giorgio Squinzi, interrogato dalla Gazzetta dello Sport sui problemi del calcio italiano, è intervenuto in prima persona anche sulla querelle stadio che nelle ultime settimane ha visto contrapposte il club granata e Mapei, propietaria dell'impianto di Piazzale Atleti Azzurri d'Italia.

Ecco un estratto dall'intervista pubblicata questa mattina dalla rosea:

Ma non è certo un grande spettacolo vedere il Mapei Stadium così freddo e vuoto...
«Non dimentichiamoci che il Sassuolo rappresenta una città di 40 mila abitanti, tra i quali molti extracomunitari, e che deve giocare sempre in trasferta con evidenti disagi».

Pentito di aver comprato lo stadio di Reggio Emilia?
«No, era e resta la soluzione migliore. Così si può far crescere il club e attirare nuovi tifosi. Nel nostro caso, però, il problema è un altro».

Cioè?
«La Reggiana non ci paga l’affitto da giugno (sono 80mila euro l’anno più le spese per un totale di 280mila euro, ndr). Una cosa assurda, quell’americano proprietario della società (Mike Piazza, ndr) ha fatto grandi promesse ma fino a questo momento non ha tirato fuori un dollaro. Se entro fine dicembre non saranno saldati gli arretrati, gli verrà tolto l’uso dello stadio».

Il presidente granata Mike Piazza, nella lunga conferenza stampa tenuta una settimana fa, aveva risposto così alla domanda relativa al problema dell'affitto dello stadio: «Non posso commentare pubblicamente perché è una situazione in mano agli avvocati. Vogliamo una soluzione conveniente per tutti, per restare buoni vicini con il Sassuolo, e arriveremo ad un punto di incontro».


(Nela foto, il propietario del Sassuolo Giorgio Squinzi, 74 anni)

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