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Lettera degli ex dipendenti della Reggiana: «Trattati come lavoratori di "serie B" dal Comune»

Dura presa di posizione dei dipendenti licenziati lo scorso anno contro l'Amministrazione Comunale

04.07.2018 17:30

L'ingresso del Municipio in Piazza Prampolini

[AGGIORNAMENTO 05.07] La risposta del sindaco Luca Vecchi: «In questi giorni ho scelto di dedicare tutto il mio tempo ad un impegno per la Reggiana con spirito di massima collaborazione e senza mai cedere a nessuna tentazione polemica. Nella mia sensibilità non esistono dipendenti di serie A e dipendenti di serie B. Semplicemente gli attuali dipendenti hanno chiesto un incontro partendo dalla preoccupazione per la situazione della società e per la loro condizione lavorativa. Mi è sembrato un gesto di educazione rendersi disponibile ad ascoltare e incontrarli. Quanto ai licenziamenti dello scorso anno ho espresso pubblicamente il mio giudizio e non ho ricevuto richieste di incontro. Aggiungo una considerazione. Chiunque si farà carico di provare a dare un futuro alla Reggiana mi auguro abbia consapevolezza del valore del capitale umano che tanto oggi come in passato e stato dedicato con il proprio lavoro con passione e professionalità per la Reggiana».


Gli ex dipendenti della Reggiana allontanati a partire dalla scorsa estate tornano a far sentire la loro voce con una lettera inviata agli organi di stampa e indirizzata all'Amministrazione Comunale, rea di fare distinzioni tra dipendenti di "serie A" e "serie B" a seguito della convocazione in Municipio di alcuni degli attuali dipendenti per un confronto sulla difficile situazione che sta vivendo nelle ultime ore il club granata.

Abbiamo appreso con grande stupore dai quotidiani locali che l'Amministrazione Comunale nella giornata di Venerdì 5 Luglio, convocherà gli attuali dipendenti di AC Reggiana 1919 per un colloquio vista la difficile situazione in cui versa il principale Club calcistico della nostra Città. Ci chiediamo a questo punto, se per il Comune di Reggio Emilia, esistano lavoratori di serie A e lavoratori di serie B visto che dubitiamo fortemente che il Sindaco di questa città, convochi a turno i lavoratori di ogni azienda PRIVATA a rischio fallimento per parlare di un possibile ricollocamento. Constatiamo con grande rammarico che ci sono appunto lavoratori di “serie A” che hanno la fortuna e il privilegio di poter essere ricevuti dalla massima autorità cittadina-rappresentante di tutti i Reggiani-e ci sono altri Reggiani, professionisti, lavoratori, disoccupati di “serie B” che hanno lavorato anch'essi per AC Reggiana nella stagione precedente e che non hanno avuto questo onore. Siamo stati licenziati senza alcuna motivazione in 5 minuti, abbiamo subito insulti diffamatori da parte della proprietà e siamo stati vittima di inaccettabili illazioni e offese sui social network da parte di “tifosi” nel silenzio generale della Città e della Amministrazione stessa che si è limitata a fare qualche flebile dichiarazione in tv senza prendere le distanze da questi vili e deprecabili comportamenti. Comprendiamo che la Reggiana Calcio sia a forte rischio fallimento rispetto alla stagione passata ma questo non autorizza una amministrazione Comunale a tramutarsi come d'incanto in un Ufficio di Collocamento. Per questi motivi siamo amareggiati e a questo punto ci aspettiamo che qualsiasi lavoratore di Società a concreto rischio di fallimento e/o disoccupati a vario titolo possano ricevere lo stesso identico trattamento riservato agli attuali dipendenti di “SERIE A” attualmente occupati in Reggiana Calcio 1919.


Bertolini Alberto
Bonafini Nicola
Ferretti Giacomo
Mezzina Sergio
Montechiesi Massimo
Torreggiani Monica

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