Mercato

La replica di Zamparo: «Non sono un mercenario. Tosi è arrivato tardi»

«Il Parma non ha voluto cedermi in prestito alla Reggiana. Non potevo rifiutare una chiamata da un club di Serie A, ma accetto le critiche dei tifosi»

12.07.2019 09:00

Dopo la firma con il Rimini, passando da Parma, il popolo granata non si è risparmiato dal riempire di critiche Luca Zamparo per la sua scelta. La risposta dell'attaccante non è tardata ad arrivare ed ha iniziato a circolare ieri pomeriggio sotto forma di risposta inviata via chat ai tifosi.

«Mai avrei pensato di ricevere una chiamata da una squadra di Serie A dopo una stagione in Serie D - scrive Zamparo - Rifiutarla sarebbe stata una scelta di cuore che non ho ritenuto giusto fare visto che io e la mia famiglia abbiamo fatto grandi sacrifici in tutti questi anni. Se non lo capirete mi spiace ma accetto le critiche». In un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, Zamparo entra più nei dettagli. «Quando Tosi è diventato ds gli ho detto che volevo la C e che in caso di ripescaggio avrei firmato subito - spiega il neo giocatore del Rimini - Era il 10 giugno e ci eravamo anche accordati sulle cifre, dopo si è fatto vivo per dirmi che l'ingaggio si era abbassato. Poi silenzio assoluto fino a tre giorni fa quando ha provato a rilanciare ma ero già negli uffici del Parma per firmare il contratto. Tosi è arrivato tardi, a quel punto cosa avrei detto al Parma? Che era tutto uno scherzo?».

Nessun prestito alla Reggiana: «Ho chiesto più volte al Parma di cedermi in prestito alla Reggiana ma mi hanno detto di no per ragioni legate alla rivalità tra tifosi. Ho chiesto anche al presidente Quintavalli di provare a forzare la mano. Di più non potevo fare. Non sono un mercenario».

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