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Modena-Reggiana, la vittoria dei playoff vale mezza Serie C

Confermati i criteri per i ripescaggi: tradizione sportiva e dati sull'affluenza degli ultimi 5 anni conteranno al 50%, i granata incrociano le dita

23.05.2019 21:00

Se ne sta discutendo oramai da giorni e l'argomento è sulla bocca di tutti: la vincente della sfida tra Modena e Reggiana tornerà veramente in Serie C? Proviamo a ricapitalore la situazione.

L'ALTERNANZA. Il meccanismo dei ripescaggi è preceduto da quello delle riammissioni: se entro il 24 giugno si dovessero presentare dei posti vacanti nell'organico di Serie C (situazione pressoché certa), la Lega Pro procederà automaticamente con la riammissione dei club definiti "virtuosi", cioè senza penalizzazioni alle spalle o illeciti sportivi. Dal 24 di giugno in poi i restanti posti liberi saranno assegnati seguendo un'alternanza che prevede, in ordine di precedenza, una seconda squadra di Serie A, una società di Serie D e infine una retrocessa dalla Serie C esclusa con il criterio della riammissione "virtuosa". Al momento sembra che solamente Rimini, Paganese e Virtus Verona possano rientrare nella categoria delle riammesse.

I RIPESCAGGI. La FIGC ieri ha confermato tramite diversi comunicati ufficiali i criteri che saranno alla base dei ripescaggi in Serie C nella stagione 2019/20: la tradizione sportiva della città (quindi non è necessario possedere il marchio storico) conterà nella graduatoria finale con un peso del 25%, mentre i dati sulle affluenze medie nelle stagioni comprese tra 2013/14 al 2017/18 conteranno per un altro 25%. La graduatoria finale delle vincitrici dei 9 gironi di Serie D, che peserà per il restante 50%, sarà così formata: media punti in classifica nell'ultima stagione + 0,5 per la vincitrice della Coppa Italia di Serie D (Matelica) + 0,25 per la finalista perdente della Coppa Italia di Serie D (Messina) + 0,10 per la prima classificata in ciascun girone nel concorso "Giovani D valore" (OltrepoVoghera) + 0,05 per le seconde e terze classificate nel concorso "Giovani D valore" (San Marino e Pavia). In caso di parità di punteggio prevarrà la società con la migliore posizione di classifica al termine della regular season. Nel caso dovessero rimanere delle posizioni scoperte in Serie C dopo aver preso in esame le 9 vincitrici delle finali playoff, tale procedimento sarà applicato alle finaliste perdenti e così via.

Prendendo in considerazione solamente la graduatoria delle vincitrici dei 9 gironi di Serie D (media punti) si ottiene la seguente classifica (Matelica, Lanusei, Modena, Reggiana, Sassari e Recanatese devono ancora disputare la finale):

  1. Matelica 2.60 
  2. Audace Ceringola 2.20
  3. Lanusei 2.18
  4. Modena 2.14
  5. Pro Sesto 2.02
  6. Turris 1.97
  7. Reggio Audace 1.94
  8. Ponsacco 1.92
  9. Sassari Latte Dolce 1.86 
  10. Campodarsego 1.76
  11. Recanatese 1.65
  12. Inveruno 1.58


Provando a comporre le classifiche relative alla tradizione sportiva (10 punti per ogni campionato disputato in Serie A, 7 per quelli in B, 4 in C e così via) e al numero medio di spettatori degli ultimi 5 anni appare evidente l'assenza di rivali sia per la Reggiana che per il Modena. Il calcolo della graduatoria finale tenendo conto del peso relativo a ciascun criterio diventa il seguente: (Graduatoria Serie D * 0,5) + (Tradizione Sportiva * 0,25) + (Media Spettatori * 0,25). La Reggio Audace, nel caso dovesse vincere il derby, si dovrebbe trovare al terzo posto alle spalle di Audace Cerignola e Matelica; il Modena vincendo il derby avrebbe invece la vita più semplice precedendo di pochi centesimi sia i pugliesi che i marchigiani. E se la Reggiana dovesse perdere la finale del "Braglia"? In questo caso le speranze di ripescaggio si ridurrebbero, dovendo fare i conti con Mantova e Taranto, finaliste perdenti dei rispettivi gironi: i granata entrerebbero in una nuova graduatoria compilata secondo i criteri precedentemente elencati comprendente tutte le finaliste perdenti, da prendere in considerazione solamente se dovessero rimanere dei posti vacanti dopo la prima scrematura.

LA DISPONIBILITA' ECONOMICA. Ha un peso decisamente importante la questione relativa ai criteri economici. Per presentare la domanda di ripescaggio serve infatti un contributo straordinario di 300mila euro da versare alla FIGC al quale andrà aggiunta una fideiussione bancaria o assicurativa da 300mila euro a garanzia degli emolumenti dovuti nella stagione 2019/20 a tesserati, dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo. Un esborso non di poco conto che in passato ha fatto desistere tante pretendenti dal salto tra i professionisti senza promozione diretta.

NESSUNA DEROGA PER GLI STADI. Un altro paletto importante che potrebbe escludere diversi club (si parla del Matelica) è quello relativo agli impianti: saranno infatti ammesse solamente le società già in possesso della licenza nazionale relativa al campionato di Serie C.

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