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La Rosa e Tedeschi: «Siamo solo dei traghettatori, però abbiamo dato la nostra impronta alla squadra»

I due tecnici della Berretti domani alle 18.30 guideranno la Reggiana contro il Santarcangelo

03.10.2017 18:30

Massimiliano La Rosa e Andrea "Teddy Goal" Tedeschi nel giro di pochi giorni sono stati catapultati dalla panchina della Berretti a quella della prima squadra e domani avranno l'oppurtunità di incidere il loro nome nella storia della Reggiana anche se solo per una partita.

«Abbiamo accettato immediatamente questo compito - spiega La Rosa - L'obiettivo primario è risollevare la Reggiana, in questi giorni abbiamo visto che la qualità alla squadra non manca».

«I giocatori ci hanno accolto meglio di quanto pensassi - aggiunge Tedeschi - Qualcuno era titubante ma ci può stare. Ci era stato descritto un gruppo formato da ragazzi seri e possiamo confermarlo, forse ci vorrebbe qualche "testa calda" per venire fuori da questo momento difficile. Personalmente sono orgoglioso di aver ricevuto tale incarico, è un onore e un orgoglio da reggiano sedere adesso su questa poltrona e domani su quella panchina».

La situazione dell'infermeria vi preoccupa?
«Cesarini ha fortunatamente un problema meno grave del previsto - tranquillizza i presenti La Rosa - Lo stesso Ghiringhelli ha accusato solo una forte botta e un danno al menisco è scongiurato. La situazione più grave è quella di Spanò: l'infortunio alla spalla lo terrà lontano per un po' anche se lui aveva dato la disponibilità a giocare ma il dottore ha negato il permesso. Proprio oggi si è fermato anche Rosso: non sappiamo ancora se potremo contare su di lui, intanto parte con noi in ritiro».

Avete già deciso quale formazione schierare?
«Ancora no, ma tutti questi infortunati hanno tolto qualche dubbio - spiega Tedeschi - Un'idea in testa c'è ma faremo in modo di caricare a dovere chiunque scenderà in campo dall'inizio o a partita in corso».

Cambierete l'assetto tattico?
«Nel limite del possibile abbiamo cercato di dare una nostra impronta alla squadra perché intendiamo il calcio in maniera diversa rispetto a Menichini - puntualizza La Rosa - Le caratteristiche dei giocatori a disposizione poi esigevano scelte differenti».

Le vostre idee sono condivise?
«Assolutamente sì - risponde La Rosa - Dalla prima all'ultima».

Chi di voi starà in piedi a dare indicazioni?
«Di solito ci alterniamo - commenta Tedeschi - ma in linea di massima ci pensa Massimo».

Affrontare un avversario del calibro del Santarcangelo può essere un problema o un vantaggio per la Reggiana?
«Secondo me la qualità dell'avversario è relativa in questo momento - sottolinea La Rosa - La cosa migliore era giocare subito per cancellare la brutta prestazione con la Sambenedettese e la differenza la farà il modo in cui approcceremo la partita».

È stato difficile preparare la gara in così poco tempo?
«Per fortuna uno strumento informatico come wyscout ci viene in aiuto - racconta Tedeschi - I romagnoli hanno quasi sempre giocato con una difesa a cinque e nell'ultima gara in casa con la Fermana, nonostante i cinque gol subiti, hanno fatto bene. Tra le mura amiche il Santarcangelo è una squadra molto fisica, non imbattibile, ma che rende la vita difficile all'avversario di turno».

Vedremo una Reggiana votata all'attacco?
«Noi vorremmo una squadra equilibrata - auspica La Rosa - Una Reggiana che attacca al momento giusto e che si difende quando c'è bisogno di farlo».

Giovedì tornerete ad allenare la Beretti?
«Penso proprio di sì, siamo solamente dei traghettatori - la risposta di Tedeschi - Credo comunque che la società abbia già trovato un sostituto».


(Nella foto, da sinistra, Andrea Tedeschi e Max La Rosa © TuttoReggiana)

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