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La Reggio Audace presenta i suoi capitani: «Una scelta che non divide ma unisce»

Alessandro Spanò e Paolo Rozzio si alterneranno con la fascia al braccio ogni due partite

12.10.2018 16:00

Questa mattina presso la sede operativa di via Giglioli Valle, il club granata ha presentato ufficialmente i due capitani Alessandro Spanò e Paolo Rozzio, i quali si alterneranno con la fascia al braccio dopo una gara casalinga e una in trasferta.

«Paolo e Alessandro sono i nostri punti di riferimento perché hanno accettato e abbracciato il progetto - ha spiegato il presidente Luca Quintavalli, con tanto di spilla granata apposta sulla camicia - Vogliamo abbandonare questa categoria al più presto e il nostro futuro passa proprio dalle loro giocate. La scelta di dare la fascia a due giocatori è stata condivisa a tutti i livelli da dirigenti, staff tecnico e dallo spogliatoio. A Reggio ci aspettiamo dei ragazzi educati, in campo e fuori, con dei valori importanti e chi non onora la maglia può anche cambiare destinazione, loro però sono un esempio concreto del mio pensiero e di quello del club, inoltre rappresentano tecnicamente quello che qualsiasi allenatore vorrebbe avere. Reggio Emilia città senza barriere è un esempio a livello europeo per l'inclusione dei ragazzi con disabilità ed è anche uno dei nostri punti fermi come club: spero che la nostra scelta diventi un esempio per tante altre società e che renda ancora più attrattiva la Reggio Audace».

«Ringraziamo il presidente e lo staff tecnico per avere la possibilità di indossare una fascia che ci permette di onorare al meglio una scelta di vita - ha sottolineato Paolo Rozzio - Personalmente sono contento di dividere questa responsabilità con un amico a cui sono legato dentro e fuori dal campo da più di tre anni. Speriamo di poter onorare questa investiture già da domenica portando a casa altri tre punti».

«Quando si fa questo tipo di scelta si sente parlare di divisione, ma il termine corretto è unione - ha tenuto a precisare Alessandro Spanò - La responsabilità nei confronti della squadra e della città ora è raddoppiata. È stato il mister a proporci questa eventuale divisione ed abbiamo subito accettato anche perché eravamo entrambi disposti a fare un passo indietro: il bene comune del gruppo viene prima di ogni interesse personale».

A lato della sala conferenze era presente anche Peter Whalsten, fondatore di Autoadapt (major a livello mondiale nella produzione di componenti per la disabilità) e partner in affari del presidente Quintavalli. «Seguo da tempo la Reggiana, il presidente mi tiene sempre aggiornato - ha confessato l’imprenditore svedese - Sono felice di sapere che vi è interesse non solo nello sport ma anche su valori che possono aiutare le persone in difficoltà. Ovviamente in Svezia ho una squadra del cuore, ma adesso tifo anche per la Reggio Audace: auguro buona fortuna al club e spero di essere di nuovo qui quando la squadra giocherà nelle categorie superiori che le competono».

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