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Quintavalli: «Dalla Lega Pro solo una proposta, confidiamo nelle decisioni del Consiglio Federale»

Il presidente non arretra di un solo passo: «Vogliamo provare a giocarci la promozione sul campo, altrimenti tuteleremo i nostri diritti in tutte le sedi»

09.05.2020 11:10

Nessuna bandiera bianca sventolata, anzi l'esatto contrario. Luca Quintavalli, ribadisce quanto affermato dalla società in via ufficiale tramite un primo comunicato uscito alla vigilia dell'assemblea di Lega Pro seguito da un secondo nella serata di giovedì. Proprio ieri è arrivato anche il sostegno del sindaco Vecchi alla causa perorata dalla Reggiana.

«Dalla riunione sono arrivate solamente delle proposte, non delle decisioni definitive - ha sottolineato il numero uno della Reggiana al Resto del Carlino - La posizione del nostro club non è cambiata: se sarà possibile, vorremmo provare a giocarci la promozione sul campo». Non manca però un piano B: «Se dovessero mancare le condizioni per chiudere la stagione in campo, credo che il metodo scelto sia tutt'altro che oggettivo. Come può definirsi "merito sportivo" quello che premia chi ha giocato meno partite? La Reggiana si è presa un rischio "sportivo" andando a giocare a Gubbio e così verrebbe penalizzata». La media ponderata utilizzata dalla Lega Pro, come base di partenza considera 30 partite giocate per tutti: «Il parametro oggettivo della media ponderata è corretto, ma non è equo partire da una base numerica differente rispetto al numero di partite effettivamente giocate da tutte le squadre (26, ndr)».

Fiducia e speranza non mancano. «Con 23 voti a favore, si è confermata una posizione "debole" della maggioranza che potrà essere sovvertita dal Consiglio Federale dopo un'attenta e dovuta riflessione. Se così non sarà, come già anticipato in modo ufficiale, provvederemo a tutelare la Reggiana in tutte le sedi per fare in modo che ci venga garantito un diritto che crediamo di esserci guadagnati sul campo».

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