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Eberini non si fida del Ravenna: «Non facciamoci ingannare dalla loro posizione in classifica»

La conferenza stampa del tecnico granata alla vigilia di Reggiana-Ravenna

18.11.2017 14:45

Dopo il sofferto pareggio di Bolzano, la Reggiana di Sergio Eberini torna al "Città del Tricolore" per affrontare il Ravenna un mese dopo lo scontro in Coppa Italia di Serie C, sperando di replicare il risultato maturato al "Benelli".

Mister, qual è la situazione degli acciaccati dell'ultima ora?
«Napoli non sta benissimo, mentre Corcchianti per precauzione non ha preso parte a tutta la partitella finale; vedremo domani se riusciremo a recuperarl in extremis oppure no...».

A centrocampo e in attacco almeno avete più scelte...
«Sì, lì non ci sono emergenze particolari e possiamo decidere chi schierare senza problemi».

Domani la Reggiana batte il Ravenna poi torna a pensare ai playoff?
«No, intanto vediamo di battere il Ravenna, poi penseremo alla gara di Coppa Italia contro il Prato e infine al Bassano domenica prossima. Bisogna guardare di partita in partia, l'importante è raccogliere risultati positivi».

Ripartirete dal secondo tempo di Bolzano?
«Sì. Noi cerchiamo sempre di partire bene, ma a volte gli avversari ci costringono a fare quello che non vogliamo...».

C'è il rischio di un appagamento da parte dei giocatori dopo i tre risultati utili consecutivi? 
«Non credo anche perché guardando la classifica c'è ancora la necessità di fare risultato in quello che a tutti gli effetti è uno scontro salvezza».

Il Ravenna sulla carta non può competere con la Reggiana...
«Quella romagnola è una formazione ostica che gioca un calcio molto semplice e lotterà con le unghie e con i denti per portare a casa il risultato quindi dovremo essere bravi a tenere i ritmi elevati per vincere la partita. La posizione in classifica non rispecchia necessariamente i valori dell'organico: non dimentichiamoci che abbiamo battuto Fano e Pordenone, ultima e prima in classifica, trovando le stesse difficoltà sul terreno di gioco. La Serie C è un campionato molto complesso dove è difficile vincere contro chiunque...».

Cesarini dopo il rinnovo riuscirà a dare qualcosa in più?
«Ce lo auguriamo tutti perché rappresenta un capitale enorme per la nostra società. Non vogliamo forzargli la mano, però l'ho visto più sereno negli ultimi giorni e fisicamente sta benissimo, quindi speriamo che possa esprimersi al massimo domani».

Carlini invece dove pensa che possa dare il meglio di sé in campo?
«In questo momento è il giocatore più in forma sia fisicamente che mentalemnte, ha grande esperienza e lavora seriamente tutta la settimana. Dovunque giochi riesce sempre a dare il suo importante contributo, quindi lo sfrutteremo per colmare le nostre mancanze nei vari reparti».

Avete già cominciato a pensare al mercato?
«La nostra principale preoccupazione ora è recuperare gli infortunati. Il ds Magalini sta già facendo le sue valutazioni, e se l'organico resterà carente qualcuno sicuramente a gennaio arriverà».

Le polemiche scatenate dall'intervista di Squinzi vi hanno dato fastidio?
«Non ci toccano, siamo concentrati per vincere la partita di domani».

Una soluzione per risollevare il calcio italiano dopo l'esclusione dai mondiali mister Eberini ce l'ha?
«Secondo me bisognerebbe azzerare tutte le poltrone dei vertici federali e ripartire con gente che vuole provare a fare delle cose diverse, sia nei settori giovanili che nei vari campionati nazionali...».

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