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Panizzi: «Non ho mai giocato un derby contro il Modena, lunedì bisogna fare risultato»

Il terzino di Gualtieri spera di strappare una maglia da titolare nel derby del Secchia

A margine dell'allenamento odierno, il difensore casse '94 Erik Panizzi, ultimo reggiano doc presente in rosa, è intervenuto davanti ai microfoni della stampa nella sala conferenze della sede di via Mogadiscio.

Panizzi, anche con un uomo in meno domenica scorsa a Trieste si è vista una buona Reggiana...
«Questo credo sia un aspetto molto positivo, ci fa capire che quando siamo uniti riusciamo ad andare oltre le difficoltà».

Un punto in due partite vi sta stretto?
«Per quello che abbiamo dimostrato sì. Se andiamo in campo con lo spirito visto contro la Triestina ci possiamo divertire».

Lunedì sera c'è il derby con il Modena, alle prese con difficoltà societarie: che idea vi siete fatti?
«I loro problemi societari non ci riguardano, sappiamo che hanno ingaggiato dei buoni giocatori e pensiamo solo come affrontarli al meglio. Sicuramente vorranno riscattarsi dopo le tre sconfitte nei derby dell'anno scorso».

Potresti partire titolare al posto di Manfrin che ha avuto qualche problema fisico?
«Deciderà il mister anche in base alle condizioni atletiche. Con cinque sostituzioni comunque c'è anche più possibilità nel mio ruolo di entrare a partita in corso. L'anno scorso non sono sceso in campo in nessuno dei tre derby: questa partita ha un significato importante visto che sono reggiano, spero di togliermi qualche soddisfazione lunedì sera».

Vi aspettate una bella cornice di pubblico?
«Un risultato positivo ci darebbe morale e i tifosi non ci deludono mai: spero in un bel tifo lunedì sera, prima della sosta dobbiamo portare a casa i tre punti».

Come ti sembra la Reggiana di quest'anno?
«È rimasto lo zoccolo duro della passata stagione e penso che sia una cosa positiva. Sono stato il primo a rinnovare e mi ha fatto piacere che anche altri successivamente abbiano fatto la stessa scelta. L'armonia che c'è in gruppo è come quella che avevamo negli ultimi playoff».

Obiettivi?
«Non faccio pronostici, come squadra promettiamo il massimo sempre e cerchiamo di affrontare al meglio tutte le partite».

Mister Menichini da giocatore fu un difensore: come ti trovi con lui?
«È un allenatore che parla molto con i giocatori, seguo le sue indicazioni che sono preziose; in generale mi trovo molto bene, ho acquistato una buona serenità in campo».

Chiudiamo con una curiosità: perché i tuoi compagni ti chiamano "Pampa"?
«Era un soprannome che mi aveva affibbiato Sperotto nella stagione 2010/11 e da allora è rimasto sempre quello».

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