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Scappini: «Dobbiamo segnare di più, non si può pareggiare una partita del genere»

Soddisfazione e amarezza per il bomber granata dopo il pareggio con la Juve Under 23: «Il rigore parato? Preferisco sbagliarli che non tirarli. Il gioco di squadra c'è, mi trovo bene con tutti i compagni»

18.08.2019 23:00

Due gol da bomber navigato ed un rigore fallito, il secondo in sette giorni, che alla fine dei conti è costato la qualificazione alla seconda fase della Coppa Italia di Serie C. La domenica di Stefano Scappini è stata positiva, ma poteva essere perfetta.

«Al momento di calciare il rigore non ho pensato a quello fallito a Crema - sottolinea il numero 9 granata - Sbagliarne due su due è fastidioso, ma sono anche contento dei miei due gol. Peccato non siano serviti per il passaggio del turno perché ci tenevamo molto. Poi non commento su questa storia di dover giocare in casa da un'altra parte: sinceramente ci piacerebbe giocare anche nel nostro stadio...».

Quale dei due gol ti rispecchia di più?
«Sicuramente il secondo. La sola cosa che interessa è che la palla vada dentro, non importa come. Ringrazio comunque i miei compagni che anche oggi hanno messo me e Marchi davanti al portiere tante volte. Con Mattia mi sto trovando benissimo, possiamo giocare tranquillamente insieme anche perché lui è mancino e io sono destro. Ma mi trovo bene anche con altri, come Rodriguez, Staiti o Radrezza: mi adatto in base alle caratteristiche dei compagni».

Anche oggi, come con la Pergolettese, hai dimostrato una certa allergia ai gol facili.
«Sì, non me lo so spiegare. Comunque meglio sbagliare che non avere mai occasioni.

La Reggiana di occasioni ne ha prodotte tantissime...
«Ad un certo punto sembrava di essere ad un allenamento in cui giochi 11 contro 0. Però nel calcio succede anche questo: sbagli tanto e passano i minuti e alla prima occasione avversaria subisci gol. Abbiamo fatto errori gravi dietro ed errori gravi davanti, ma il gioco di squadra c'è e di questo sono contento. Dobbiamo però segnare di più, non si può pareggiare una partita del genere».

Nessun problema a restare in campo fino al 90º.
«Era dai primi di dicembre che non facevo tutti i 90 minuti, ora ho già fatto tre partite intere in otto giorni. Spero di continuare così e aiutare la squadra a vincere le partite. Si sa, noi attaccanti siamo l'arma in più».

Seppur fuori dalla Coppa Italia, i tifosi vi hanno lungamente applaudito.
«Sì, lo abbiamo notato e ci ha fatto tanto piacere. Siamo contenti che siano venuti a sostenerci fin qui».

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