Spanò, prestazione superlativa: «A Firenze non avremo paura di nessuno»

"Gol di Spanò, gol di Spanò, gol di Spanò" urlava il buon Franco Tosi poco più di due anni fa in quel di Ascoli... Ieri non è arrivata la prima rete del centrale e terzino granata ma la sua prestazione è valsa una buona fetta di qualificazione alla Final Four di Firenze.

«Carlini mi ha lanciato in area, ho visto il difensore che arrivava così ho toccato palla per conquistare il rigore - ha spiegato Alessandro Spanò in sala stampa - Il gol salvato? Mi trovato lì e ho cercato di coprire bene la porta sul tiro di Valiani, è andata bene».

Sulla prestazione sottotono della Reggiana nel primo tempo: «Può capitare, bisogna pensare alla partita nei 180 e più minuti fra andata e ritorno. Non dovevamo perdere la pazienza nel recuperare i gol, alla fine il nostro possesso palla ha messo alle corde il Livorno».

Il ruolo da terzino non gli si addice, però l'impegno è sempre massimo: «Non è come giocare al centro della difesa - ammette Spanò - sto cercando di adattarmi, mi manca un po' la corsa. L'Alessandria? Un mese fa eravamo una squadra da buttare, ora andiamo a Firenze per giocarci le nostre chances a viso aperto contro tutti».