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Eberini: «Il Ravenna non ci spaventa. Turnover? Abbiamo preparato qualche accorgimento»

Le parole dell'allenatore granata alla vigilia di Ravenna-Reggiana

07.04.2018 14:15

«Incontriamo la squadra più in forma del campionato per la seconda volta di fila - ha esordito questa mattina in conferenza stampa mister Sergio Eberini - I giallorossi hanno vinto a Salò e sono in piena salute, ne siamo consapevoli. Noi stiamo attraversando un momento delicato, da qui alla fine dovremo tirare fuori tutto quello che ci è rimasto dentro...».

Il calendario nel giro di otto giorni vedrà i granata affrontare in successione Ravenna, Mestre e AlbinoLeffe: «Cercheremo di trovare le soluzioni giuste mandando in campo chi ci dà maggiori garanzie. Turnover domani o mercoledì? Bisogna pensare ad una partita alla volta, se c'è qualche giocatore che oggi non è in grande condizione vorrà dire che posticiperemo il suo rientro...».

Mister, sta parlando di Rozzio e Cesarini?
«Purtroppo Paolo (Rozzio, ndr) ha accusato un problema al flessore proprio nel momento in cui c'era veramente bisogno di lui, oggi verificheremo meglio le sue condizioni. È un peccato perché torniamo ad avere una rosa corta nel momento più importante del campionato».

Il "Mago" invece come sta?
«Anche lui ha un problema muscolare, non legato al fastidio che lo aveva tenuto fuori per tre partite a marzo. Alla fine saranno i medici che ci diranno quello che è giusto fare...». 

La Reggiana senza Bovo e Carlini ha dimostrato di fare molta fatica a centrocampo...
«Lo so, ma non è quello il problema perché loro tiravano la carretta da tanti mesi assieme a Genevier, formando il centrocampo di maggiore qualità dell'intera categoria. D'ora in poi dobbiamo fare in modo di distribuire le forze e mandare in campo chi sta meglio. Carlini credo che sarà della partita, vedremo cosa fare con Bovo e Genevier, soprattutto il capitano non penso che possa reggere quattro partite così ravvicinate. Oggi faremo le ultime analisi poi non so se ci prenderemo, il calcio è imprevedibile...».

Non meriterebbe un turno di riposo anche Panizzi?
«Stiamo valutando altre soluzioni in difesa e con l'infortunio di Spanò dietro si è aperto un buco. Se Rozzio starà bene, Erik potrebbe anche riposare altrimenti sarà della partita».

Contro il Südtirol la Reggiana ha dimostrato di saper vincere anche quando gioca male: si riparte anche da questo aspetto?
«Mi auguro che non sia sempre cosi perché sarebbe quasi come riposarsi sugli allori. In settimana abbiamo improntato gli allenamenti sulla ricerca di nuove motivazioni perché non bisogna accontentarsi mai. Certamente la scalata alla classifica ha tolto energie mentali e fisiche, dobbiamo però andare avanti cercando di fare quello che è nelle nostre corde e vedrete che domani giocheremo con più accortezza».

Ai play off però conta più essere concreti anziché belli...
«Secondo me assisteremo a delle bruttissime partite per via della posta in palio elevatissima. Noi però non dobbiamo snaturarci, faremo giusto qualche accorgimento andando avanti». 

Cosa la preoccupa maggiormente del Ravenna?
«Nessuno si aspettava che potesse rientrare nella lotta per i play off, sta vivendo un momento magico. A Salò ha dominato, il ds Magalini era in tribuna a seguire la partita ed è rimasto impressionato dal modo di giocare dei giallorossi. Ora che non hanno più il terrore della retrocessione diretta, scendono in campo con grande serenità».

La squadra di mister Antonioli ha forse preso spunto dalla vostra trasformazione...
«Può essere. Antonioli ha insistito tanto sullo stesso modulo, poi si sono rinforzati con giocatori importanti a centrocampo e in attacco hanno De Sena che è letale tra le linee e Maistrello fa da torre molto bene».

In questa stagione la Reggiana ha già battuto due volte i giallorossi: non c'è due senza tre, oppure è scaramantico?
«Ho un'età in cui non credo più alla fortuna o alla sfortuna, sono convinto che tutto ciò che abbiamo fatto sia merito dei ragazzi e del lavoro svolto sul campo. Abbiamo sudato tanto per essere qui».

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