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Alvini: «Prendiamo spunto da Immergas, dobbiamo costruire un percorso che ci riporti in altre categorie»

«Ricordiamoci che siamo una squadra outsider, non deve mancare l'equilibrio nei giudizi. Südtirol? Punta alla B, domenica vedremo una partita di alto livello»

12.09.2019 20:15

Mister Alvini assieme al patron granata Amadei © Reggio Audace FC

Oltre al padrone di casa Amadei e al ds Tosi, anche mister Massimiliano Alvini è intervenuto davanti ai microfoni durante la visita della squadra granata allo stabilimento brescellese di Immergas.

«Partendo per venire qui volevo arrivare a fine giornata portandomi dentro un arricchimento professionale importante - ha spiegato il tecnico della Reggiana - So che Immergas è un'eccellenza italiana, qui mi sono sentito subito a casa come intorno ad un focolare di amici e familiari. Spero che questi sentimenti si siano trasferiti ad ognuno di noi come fonte di arricchimento personale e professionale. Quello che ha costruito Immergas in tanti anni può essere un esempio anche per la squadra. Le responsbailità aumentano, ma se lavoriamo col sorriso in bocca sono convinto che faremo un bel viaggio».

Patron Amadei non si accontenta di partecipare, vuole alzare l'asticella...
«Per noi è importante capire che adesso a Reggio si vuole costruire qualcosa di importante con una società seria e ritrovare l'entusiamso dopo momenti difficili. C'è la voglia di fare qualcosa di positivo: non voglio promettere nulla, posso solo dire che lavoro, passione e impegno non mancheranno. Vogliamo costruire un percorso che riporti la Reggiana nella categoria superiore a questa nel giro di qualche anno. Assicuro che vedrete professionalità, coerenza, trasparenza e voglia di fare sempre il massimo».

Lei dove colloca la Reggiana a livello di pronostico?
«La Reggiana è considerata come una formazione outsider in grado di raggiungere i playoff. Vogliamo dare il massimo ma l'importante è che non manchi l'equilibrio e che non si passi dall'esaltazione delle prime giornate al deprimento se dovessero arrivare dei risultati diversi. Bisogna sapere che dietro di noi c'è una società forte e unita: secondo me siamo sulla strada giusta, grazie alla proprietà sono arrivati i giocatori giusti. Io mi ritengo fortunato ad essere qua».

Dove sono i margini di miglioramento della sua squadra?
«Miglioreremo lavorando tutti i giorni al centro sportivo, cercando di correggere le lacune che possiamo avere. Io ho la fortuna di allenare un gruppo formato da grandi uomini che hanno voglia di migliorarsi per raggiungere obiettivi ben delineati».

Domenica andrete a Bolzano contro il Südtirol...
«Andiamo al "Druso" per affrontare una società che negli ultimi anni ha costruito un progetto vincente e può vantare uno dei centri sportivi tra i più belli d'Italia che poche realtà si possono permettere. Il loro obiettivo, anche se lo dicono in pochi, è raggiungere la Serie B e negli ultimi anni infatti hanno sempre puntato in alto. Due stagioni fa sono arrivati secondi davanti alla Reggiana quarta e all'AlbinoLeffe quinta, tanti giocatori sono insieme da due anni quindi il gruppo è affiatato. Domenica ci aspetta una partita di livello alto, ma andremo a Bolzano mettendo in campo le nostre caratteristiche per uscire dal "Druso" con un risultato positivo».

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