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Alvini: «Potenza avversario tosto, ma abbiamo ottenuto ciò che desideravamo e non vogliamo fermarci»

Il tecnico granata dopo il pareggio che proietta la Regia in semifinale: «Kargbo inamovibile, speriamo di recuperarlo per venerdì»

14.07.2020 00:30

Massimiliano Alvini nel post partita di Reggiana-Potenza fornisce la sua interpretazione sulla gara e spiega alcune delle scelte di formazione. Tanta l'emozione per l'arrivo allo stadio tra l'affetto del pubblico e chiaro l'obiettivo da raggiungere ora: la finale. 

Mister, partita sofferta ma alla fine la qualificazione è arrivata.
«Sì, partita difficile. Sapevamo che sarebbe stata così: il Potenza è un'ottima squadra. Siamo partiti bene, poi abbiamo perso nel palleggio in mezzo e loro sono venuti fuori nella metà del primo tempo. All'inizio della ripresa è stata dura perchè ci sono state un po' di giocate sporche. Poi abbiamo avuto anche fortuna in occasione del loro calcio di rigore e alla fine anche noi abbiamo avuto qualche grossa occasione non sfruttata. E' un pareggio che ci manda comunque in semifinale, quindi è un risultato che ci dà grande soddisfazione».

Potenza che ci ha provato fino alla fine...
«Sì, c'è da dare merito ai nostri avversari che ci hanno reso la partita difficile, ma contava passare il turno. Per noi era molto importante. Adesso vogliamo giocarcela».

Come ha visto la squadra sul piano fisico?
«Sapevamo che pagavamo qualche cosa, ma a parte gli ultimi minuti di sofferenza la squadra mi è piaciuta. Passare oggi è un risultato straordinario. La partita è stata difficile: il Potenza è una squadra forte che ti porta a giocare male. Alla fine abbiamo sofferto ma ce l'abbiamo fatta e nei playoff il risultato è l'unica cosa che conta».

Reggiana forse contratta. Si è sentita un po' di tensione?
«In realtà è il Potenza che ci ha fatto giocare in maniera diversa e ci ha fatto sembrare un po' contratti. Consideriamo comunque che era la prima partita dopo cinque mesi, perciò alcuni automatismi non erano gli stessi di sempre. Nel complesso sono molto soddisfatto. Bravi tutti i miei giocatori perchè questo è il risultato che volevamo».

Come mai la scelta di schierare titolare Serrotti anziché Radrezza?
«Ho scelto Serrotti perchè l'ho visto bene. Purtroppo durante la partita ha subìto una brutta botta, ma spero non sia nulla di grave. Secondo me ha fatto una buona partita e ha creato parecchi problemi al Potenza. Peccato che è mancata un po' di finalizzazione, ma dal punto di vista tattico sono contento».

E l'idea Kargbo dal primo minuto?
«L'ho fatto giocare titolare perchè alleno la squadra da cinque settimane e vedo chi sta bene e chi non sta bene. Quando si sta fermi per tanto tempo e poi si riprende, è chiaro che non tutti sono nelle stesse condizioni. Oggi Kargbo sembrava imprendibile. Purtroppo ha avuto un problema fisico e venerdì con il Novara non sappiamo se sarà disponibile...».

Ora arriva il Novara, che è riuscito a eliminare il Carpi. Cosa le preoccupa di più di questa squadra?
«Arrivati a questo punto qualsiasi avversario incontri è uguale, sempre difficile. Il Novara è una squadra esperta come il Potenza, con un buon palleggio e con giocatori importanti. Ad ogni modo venerdì cercheremo di fare la nostra partita e di giocarci la finale. Credo che sia Reggiana-Novara che Bari-Carrarese saranno due semifinali equilibrate».

Ha provato un po' di emozione nel prepartita all'arrivo allo stadio?
«Sì, fin troppa emozione... Si è sentito l'amore di questa piazza verso questa squadra e questo non ti può lasciare indifferente. E' un qualcosa che ti rimarrà dentro per tanto tempo».


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