Max La Rosa: «Ho visto in campo il giusto atteggiamento»
L'allenatore granata commenta il successo nel primo turno di Coppa
In attesa di conoscere il proprio destino, Massimiliano La Rosa (in coppia con Andrea Tedeschi) ha guidato la Reggiana anche nella vittoria di Ravenna. A fine gara il tecnico è soddisfatto per il passaggio del turno e guarda con fiducia al futuro.
Mister, è vero che vincere aiuta a vincere?
«Sì, magari può passare in secondo piano perchè è la Coppa e non il campionato, ma questa è una vittoria come si deve».
A livello di prestazione meglio il primo tempo rispetto al secondo nonostante i due gol nella ripresa?
«Il rigore realizzato da Cesarini ha legittimato la buona prestazione del primo tempo, poi una volta raddoppiato è normale rallentare il gioco, anche perchè non tutti i giocatori in campo avevano una forma ottimale. Sono comunque più numerose le note liete, come l'atteggiamento, l'aggressività e le letture delle azioni; abbiamo fatto qualche errore solo in fase di sviluppo e realizzazione, avremmo potuto creare più occasioni di quante ce ne sono state».
La formazione era rimaneggiata?
«Senza nulla togliere agli altri, voglio sottolineare la prova dei giovani, con Fabrizio De Santis nato nel 2000 e Antonio Zaccariello, classe '99».
E Rocco, classe '98?
«Lui lo considero già della prima squadra e oggi è stato davvero molto bravo».
Fra i titolari c'erano comunque Spanò e Cesarini, non è stato eccessivo rischiarli?
«Devono trovare entrambi la condizione: Spanò giocherebbe in ogni situazione, Cesarini aveva fatto due spezzoni di partita in campionato e ha bisogno di trovare i ritmi delle giocate e delle combinazioni».
Come giudica la partita di Cianci?
«Si è mosso bene e si è dato da fare. Non è stato lucidissimo davanti alla porta, era rammaricato perchè sapeva di poter fare di più, ma nel secondo tempo si è riscattato».
Si è vista una Reggiana con voglia di giocare...
«Assolutamente, questa non è mai venuta meno. I risultati influenzano i giudizi ed è inevitabile che ci possano essere dei momenti dove ci vengono meglio le cose rispetto ad altre situazioni, ma siamo sulla strada giusta e i ragazzi vogliono intraprendere questo percorso».
Commenti