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Antonioli: «Abbiamo provato delle alternative, bisogna essere camaleontici»

Il tecnico granata nasconde le carte alla vigilia della 5ª giornata di campionato contro il Fiorenzuola

13.10.2018 14:45

Dopo due vittorie consecutive, la Reggio Audace domani farà visita al Fiorenzuola per cercare di strappare il terzo hurrà di fila e sorprassare in classifica proprio i piacentini, fermi in seconda posizione a quota 9 punti. Mauro Antonioli in settimana ha lavorato a diverse soluzioni tattiche, data l'abbondanza di giocatori a disposizione che gli consente al momento la rosa granata.

Mister, domani prova della verità contro il Fiorenzuola?
«Giochiamo contro una formazione che ci precede in classifica, quindi è un match importante da non sottovalutare. Vedo che la nostra squadra acquista fiducia e fiato partita dopo partita ma ci potrebbero essere altri miglioramenti. Vincere a Fiorenzuola darebbe un segnale importante, in settimana i ragazzi erano molto carichi...».

Con il rientro di Rozzio dalla squalifica aumentano le responsabilità dell’allenatore…
«Tutti meriterebbero di giocare per come si allenano ma bisogna fare della scelte dettate in base al livello di forma dei giocatori con un occhio di riguardo per la regola degli under. In questo turno mi dispiace lasciare fuori Cozzari, Bardeggia e Grassi, ma servono dei cambi giovani in panchina: i ragazzi accettano questa decisione perché sanno che non è una scelta definitiva. L’importante è che tutti rispondano bene quando sono chiamati in causa».

Assisteremo ad un cambio di modulo, partendo dalla difesa a tre?
«Sapevamo che con il rientro di Spanò ci sarebbe stata tale possibilità e abbiamo lavorato in questa direzione durante la settimana: gradualmente proveremo a metterla in atto, magari a partita in corso o dall’inizio. Non è facile cambiare una squadra che ha vinto 5-0, così come spostare un giovane come Cigagna che sta facendo molto bene, ma c’è la maturità tattica affinché si possa essere camaleontici senza rimanere ancorati ad un’unica soluzione».

Ponsat partirà ancora dalla panchina?
«Ho visto grandi segnali sia da parte sua che di Boldrini: non è facile per me scegliere però mi piace avere questo tipo di problemi e chi ha deciso di venire in una squadra come la nostra che punta a vincere sapeva a cosa andava incontro. Credo inoltre sia più stimolante per tutti essere qui piuttosto che giocare in una formazione di media classifica dove magari la maglia da titolare sarebbe garantita. Spetta a noi non far calare la tensione perché c’è sempre bisogno di tutti e forse già da domani o dalla prossima chi ha giocato di più finora starà fermo un turno…».

La scelta di avere due capitani è partita da lei?
«Sì, ma è stata condivisa con la società. Rozzio ha rinunciato per primo alla categoria superiore per abbracciare il nostro progetto e non mi sembrava giusto penalizzarlo nei confronti di Spanò che merita oltremodo la fascia visto il suo attaccamento all'ambiente e la lunga militanza in granata. I due ragazzi sono amici e si stimano reciprocamente, danno entusiasmo all’ambiente e nello spogliatoio».

Il Fiorenzuola giocherà a calcio o si nasconderà dietro la linea della palla?
«Quella rossonera è una squadra che prova sempre a giocare e non credo cambierà idea domani. Vedo delle similitudino con la Pergolettese: magari i valdardesi hanno qualche nome importante in meno, ma l’anno scorso sono arrivati ai playoff e hanno mantenuto una buona squadra. Il campo dove giocheremo non è piccolo ed è fatto bene, credo quindi che assisteremo ad una bella partita, stimolante per chi la gioca e per chi tifa sugli spalti».

Spalti che saranno ancora una volta colorati di granata: quasi 600 i biglietti venduti ad oggi…
«Tornare nel nostro stadio domenica è stato bellissimo, speriamo di festeggiare sotto i nostri tifosi anche domani».

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