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Alvini: «Il derby col Piacenza regala emozioni. È arrivato il momento di agire»

«Il problema dei campi va risolto per il bene della Reggiana. Scappini non recupera, Rossi è da valutare. Spanò? A Verona tornerà in campo»

30.11.2019 16:35

Massimiliano Alvini alla vigilia del derby con il Piacenza decide di tornare per l'ultima volta sull'argomento relativo ai campi di allenamento che anche questa settimana ha fatto molto discutere: la prima squadra granata ha dovuto nuovamente cambiare sede date le condizoni non ottimali del campo di Albinea.

«Io vengo dagli amatori e dalla Promozione quindi so cosa significa allenarsi in condizioni precarie - ha precisato il trainer della Reggiana - Da 7 anni però alleno in Serie C, domani credo sarà la mia 232ª partita ufficiale, quindi so come ci si deve allenare in questa categoria e perciò sostengo di essere davanti ad un problema reale e oggettivo. Non ho interesse ad accusare nessuno, dico solo che per amore dell'AC Reggiana dobbiamo risolvere il problema dei campi tutti insieme perché questa squadra ha bisogno di allenarsi in maniera soddisfacente. Chiudo qui l'argomento, non ne parlerò più».

Avete smaltito la rabbia per il pareggio di Fermo?
«A Cesena abbiamo conquistato un punto straordinario contro un avversario che stimo enormemente. A Fermo la partita è stata diversa per tante situazioni e per degli errori nostri, ma lo considero comunque un risultato positivo».

Parlando della sfida di domani, è riuscito a recuperare Scappini?
«Scappini non sarà della partita purtroppo. La buona notizia invece arriva da Spanò: verrà in panchina e cercheremo di riportarlo in campo la domenica successiva contro la Virtus Verona».

Fausto Rossi ci sarà?
«Ha accusato un problema negli ultimi due minuti di gara a Fermo ed in settimana non si è mai allenato. Se oggi mi darà le giuste garanzie lo farò giocare, in caso contrario andrà in tribuna. Spero davvero che possa recuperare perché è un giocatore molto importante per la nostra squadra».

Quanto peserà l'assenza per squalifica di Costa?
«Andrea stava facendo un ottimo campionato dopo un inizio di stagione studiato ad hoc per metterlo in forma. Domenica fino a quell'episodio era il migliore in campo poi ha commesso un errore. La sua assenza è pesante così come quelle di Lunetta, Venturi, Scappini e Spanò. In settimana si è allenato benissimo, ora lo aspettiamo tra due domeniche».

Cosa serve per battere il Piacenza?
«Affrontiamo una squadra top che nella scorsa stagione avrebbe meritato la promozione in Serie B. Mister Franzini è un amico, porto il ricordo di tante battaglie in Serie D tra il mio Tuttocuoio e il suo Pro Piacenza poi abbiamo fatto insieme il corso a Coverciano. Il Piacenza in estate si è rafforzato inserendo atleti forti come Paponi e Milesi giusto per fare qualche nome. Domani giocheremo un derby che manca da 22 anni e lo vogliamo vincere perché la Reggiana con me in panchina scende in campo sempre per provare a vincere e non per non perdere».

Schiererà le due punte?
«All'inizio pensavamo di portare Scappini almeno in panchina, ma queste condizioni al momento non ci sono quindi devo valutare anche in base alla situazione di Rossi. Negli ultimi giorni non sono riuscito a schiarirmi le idee, questa sera avrò un quadro più ampio dal quale trarre le mie valutazioni».

L'atmosfera sugli spalti si preannuncia già spettacolare...
«Match come questi regalano emozioni e quando arrivano è il momento di agire. Assisteremo ad una partita di grande livello anche se forse non sarà bellissima dal punto di vista estetico perché in questa fase del campionato si favorisce la quantità rispetto allo spettacolo. La posta in palio è importante, ogni giocatore gli stimoli deve averli già dentro di se».

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