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Eberini: «Arrivare secondi è il nostro obiettivo, andiamo a Bergamo per strappare i tre punti»

«Dobbiamo tornare ad essere la vera Reggiana che ha fatto sognare i tifosi negli ultimi sei mesi. Emergenza in difesa? Siamo preparati»

22.04.2018 11:30

«I giocatori in settimana hanno lavorato con grande impegno, capiscono la delicatezza del momento e sanno che è importantissimo arrivare a queste tre partite finali con la giusta motivazione - ha sottolineato mister Sergio Eberini alla vigilia del terzultimo match di campionato contro l'AlbinoLeffe (calcio d'inizio alle 20.30) - Sicuramente andremo a Bergamo per fare risultato pieno e se non sarà possibile dovrà essere per il merito dell'avversario, non per demerito nostro».

Non sono più ammessi passi falsi a due settimane dal termine del campionato...
«L'obiettivo primario è quello di arrivare secondi perché si hanno dei benefici enormi. Dobbiamo fare un ulteriore sforzo e concludere il mese con il massimo bottino di punti. Avversarie come AlbinoLeffe e Padova non saranno tenere con noi però sappiamo che ci saranno motivazioni extra; soprattutto domani vincere vorrebbe dire dimostrare che ci siamo ancora per il secondo posto».

La squadra non sta benissimo, però nessuno vuole tirare indietro la gamba...
«I miei ragazzi vogliono sempre scendere in campo, non si arrendono mai. L'usura da sforzo c'è, abbiamo la linea difensiva disastrata, qualcuno sarà preservato, però siamo pronti a delle alternative se le cose dovessero peggiorare».

Ci può fare il punto della situazione sugli infortunati?
«Bastrini speriamo di recuperarlo in tempo per i playoff. Crocchianti ha un problema al polpaccio che non gli ha permesso di allenarsi in settimana e probabilmente non sarà della partita domani. Manfrin ha accusato un fastidio all'adduttore, lo staff medico sta valutando in queste ore le sue condizioni. Per il resto ci siamo tutti: Rozzio è recuperato, Cianci ci sarà nonostante il colpo di frusta che ne limita i movimenti del collo».

Avete studiato alternative tattiche in difesa?
«Purtroppo non abbiamo abbastanza uomini. Continueremo sulla nostra strada, magari solo a partita in corso potremo cambiare qualcosa. Al momento sono rimasti solamente due centrali, forse uno: in caso di ulteriore emergenza Genevier è pronto, ma non possiamo inventare altro in questo momento...».

Che partita sarà quella contro l'AlbinoLeffe?
«Affronteremo una squadra che è cresciuta tantissimo: l'ultimo giocatore esploso da loro è Giorgione, un trequartista che può fare la differenza anche da mezzala. I seriani hanno molte armi a disposizione, non per ultima la fisicità di Colombi. Dovremo essere bravi a frenare le loro qualità e imporre le nostre».

Sarà forse più una questione di cuore anziché di tecnica?
«Il nostro obiettivo deve restare quello di giocare a calcio, con semplicità e magari con più attenzione in difesa. Il copione della Reggiana è consolidato, non possiamo cambiare la mentalità ad una squadra che fino ad oggi ha fatto grandissime cose e tramutarci nel Padova o in un altra formazione. Ieri abbiamo fatto qualcosa di diverso in allenamento per abbassare la tensione dei ragazzi, oggi durante la rifinitura ci concentreremo sui calci piazzati».

"Se scenderà in campo la vera Reggiana, non ci saranno insidie tecniche di sorta" ha detto venerdì il ds Magalini: è d'accordo con questa affermazione?
«Sì, ha ragione. La vera Reggiana è quella che ha conquistato 10 vittorie consecutive in casa, recuperato 7 punti alla Sambenedettese e 3 al Padova. Adesso c'è tanta fatica accumulata, però la squadra vera è quella che ha fatto sognare la gente negli ultimi 6 mesi. Arrivare secondi è il primo obiettivo, il secondo sarà quello di disputare dei playoff da protagonisti».

È d'accordo anche sulla decisione di limitare gli interventi dei giocatori durante la settimana?
«Sì, perché i ragazzi hanno veramente bisogno di stare sereni, anche un'intervista mal interpretata potrebbe portare a reazioni o tensioni non previste. Il calciatore della Reggiana ora deve rasserenarsi e scendere in campo con la testa libera e serena».

L'eventuale pausa lunga prima dei playoff vi servirà per ricaricare le energie o per studiare nuove soluzioni?
«Il preparatore Marco Bresciani cercherà di recuperare qualche giocatore, ma per farlo dobbiamo prima arrivare secondi. Noi ci crediamo...».

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