Il punto di vista

L'analisi tattica - Modulo azzeccato e grinta ritrovata le chiavi del successo sul Vicenza

I due giovani allenatori hanno toccato le corde giuste e dato nuova linfa alla squadra

11.10.2017 20:30

Io punterei su La Rosa e Tedeschi. L'ho già scritto anche sulle pagine di due quotidiani e ora lo scrivo anche qui e se mi richiamerà l'amico Franco Tosi in TV lo dirò anche in quella sede. La società deve dare una chance a Max La Rosa e Andrea Tedeschi!

Non lo dico soltanto per i tre punti, che sono certamente fondamentali, soprattutto contro il Vicenza dell'ex Alberto Colombo, ma lo sostengo fortemente soprattutto per la serenità e lo spirito di collaborazione che si è ulteriormente rafforzato, che c'era anche prima con mister Menichini ma che ora, forse perché la squadra ha veramente raschiato il fondo del barile o forse perché i giocatori hanno visto in questi due ragazzi una nuova luce, sembra davvero molto più solido e in grado di superare i limiti di questo gruppo, che non è certamente diventato, tutt'un tratto una comitiva di fenomeni. Perché quindi non continuare con loro due visto che hanno idee, capacità di dialogo col gruppo, equilibrio e tanta voglia di arrivare lontano? La Rosa e Tedeschi, inoltre, non dovrebbero costare fior di quattrini: basterà un ritocchino, o magari neppure quello, purché venga concessa la possibilità di firmare un contratto serio l'anno prossimo, un aspetto che, oggi come oggi, non è certamente da trascurare. Certo, ovviamente questo discorso non starà più in piedi se non saranno risolti l'intoppo relativo al patentino...

Parlando invece di tattica, ho notato con grande piacere, visto che conosco entrambi da anni, Teddy in particolare, la forza e il coraggio di cambiare e di adattare ancora di più il modulo agli uomini, di quanto non lo avesse fatto mister Menichini. Il 4-3-1-2 per questa squadra è prefetto: chiude gli spazi agli avversari, rende più compatta la fase di non possesso e immediate le ripartenze e soprattutto, là davanti, come avevo già scritto più volte dopo le prime due gare, Altinier isolato non è produttivo, mentre con una punta al suo fianco e magari un trequartista alle sue spalle è in grado di attaccare meglio gli spazi, di concerto con l'altro compagno di reparto, liberandone magari altri per il trequartista, rendendo quindi più percolosa la fase offensiva. A questo modulo, per caratteristiche e problemi fisici, manca solo una cosa: la spinta sugli esterni. Manfrin non lo fa più di tanto, Panizzi un po' sì, ma fa quel che può, mentre dall'altra parte Ghiringhelli, almeno fino ad ora, è stato fermato da vari acciacchi, ma almeno su di lui non ci sono dubbi. Risolto quel problema questa squadra può crescere. A centrocampo, invece, un turno di riposo potrebbe aver dato nuovo slancio a Genevier, che di recente aveva infilato una serie di prestazioni tutt'altro che all'altezza, ma Bovo non ha demeritato, pur non essendo un regista. Benino anche Bobb, in netta crescita dopo le titubanze iniziali e bene soprattutto Martì Riverola che, anche da mezzala, ha dato quantità e qualità, pur non avendo una gran corsa, ma quella, purtroppo, non ce l'avrà mai. A me è piaciuto molto anche Carlini, che da trequartista, come fu con Menichini l'anno scorso, ha la possibilità di svariare ovunque e di attaccare gli spazi, mentre non mi ha esaltato Napoli, che ha comunque giocato una partita certamente migliore delle precedenti, ma francamente ci voleva poco. Aiman ha comunque cercato gli affondi, il tiro, il dialogo e qualche giocata, pur avendo sbagliato diversi palloni, ha dimostrato di essere in leggera crescita. Speriamo continui.

Insomma, questa squadra la partita contro il Vicenza l'ha davvero voluta vincere e un altro merito ai due baldi giovani in panchina è quello di aver scelto anche la tattica giusta: aggredire alti i portatori di palla avversari, in modo da costringerli a calciare lungo, per poi tornare in possesso di palla e cercare, con la manovra, di riaprire varchi importanti per arrivare al tiro. La Reggiana, tutto questo lo ha fatto e soprattutto nel secondo tempo lo ha fatto davvero bene arrivando al meritato gol partita di Riverola. Ora, però, sarebbe importante continuare così... Sempre che i coniugi Piazza siano d'accordo.

Commenti

Sabato la Berretti torna al Mirabello
Riverola: «Grazie a Carlini sono ancora qui, spero che il mio gol abbia dato una scossa alla squadra»