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Alvini: «Ho grande fiducia in chi manderò in campo. La classifica del Gubbio non ci deve trarre in inganno»

«Marchi e Varone si sono allenati, potrebbero avere una chance. Il trasferimento ad Albinea? Preferisco rimanere concentrato sulla partita di domani»

05.10.2019 15:00

Massimiliano Alvini alla vigilia del match casalingo con il Gubbio è più sereno: la squadra ha assorbito la delusione arrivata dopo il pareggio con l'Arzignano e soprattutto ha recuperato una o due pedine importanti da inserire nello scacchiere granata che sin qui ha regalato grandi emozioni.


Mister, quali aggiornamenti arrivano dall’infermeria?

«Lunetta non ha mai messo le scarpette questa settimana, credo dovremo attendere circa 15 giorni prima che passi l’infiammazione al tendine. Scappini non c’è, al massimo potrei portarlo in panchina. Marchi e Varone si sono allenati e potrebbero avere una chance di giocare dall’inizio o a partita in corso».

Ha studiato qualche nuova soluzione tattica?
«Qualche cosa potrebbe cambiare. Io sono contentissimo della rosa che ho a disposizione e di chi ha giocato domenica scorsa: ho un grande gruppo che saprà darmi risposte importanti anche domani come ha fatto fino ad oggi. Chi andrà in campo sono convinto che farà bene».

Il Gubbio arriva a Reggio senza avere ancora vinto una partita...
«Il rispetto che portiamo verso di loro è uguale a quello che portiamo nei confronti della Triestina. Il Gubbio ha raccolto meno di quanto ha prodotto finora, non dobbiamo guardare alla classifica perché la formazione rossoblù è stata allestita bene ed ha perso solamente due volte».

Da dove potrebbero arrivare i pericoli maggiori?
«Da tutti i giocatori: Cesaretti, Sbaffo, Benedetti, Sorrentino e così via sono tutti nomi importanti. Non voglio soffermarmi sugli avversari ma pensare a come abbiamo preparato la nostra partita. Io e il mio staff una volta ci concentravamo su tante cose, ora pensiamo solamente a noi stessi».

Da martedì troverete finalmente una sistemazione stabile ad Albinea...
«Il campo di Albinea l’ho visitato solamente una volta in estate. Sono sincero, ho la testa esclusivamente rivolta al Gubbio e preferirei rimandare l’argomento ad una prossima volta».

Lasciare Cavazzoli vi dispiace?
«Dico solo questo: la Reggiana è una priorità per Reggio Emilia e bisogna essere ben accettati».

Il pubblico sicuramente vi è sempre rimasto accanto: ieri la Campagna Abbonamenti si è chiusa con oltre 5000 tessere vendute…
«È stata la risposta straordinaria di una città che si sta stringendo attorno alla squadra. C’è stato grande impegno e sacrificio da parte nostra per creare questa miscela importante che deve essere la nostra forza. Domani abbiamo bisogno che i nostri tifosi siano il dodicesimo uomo in campo come contro il Carpi. È sempre bello vedere così tanto amore per la maglia e per la Regia».

Dopo il match con il Gubbio ospiterete la Triestina ed andrete in trasferta a Vicenza...
«Domani giochiamo col Gubbio ed è l'unica cosa che conta. Sarà una partita difficilissima e solo un allenatore mediocre può pensare che sia facile magari guardando la classifica e pensando già alla prossima partita...».

I due attaccanti in prova li rivedremo anche la prossima settimana?
«Non credo, ma in tutta onestà non so che decisione abbia preso la società».

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