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Alvini: «Alleno un gruppo straordinario. L'entusiasmo attorno alla squadra non deve distrarci»

Il tecnico granata alla vigilia del match contro l'Imolese: «Sarà una partita complicata. Dovremo essere bravi a non scoprirci in certe situazioni»

07.09.2019 15:00

In testa alla classifica a punteggio pieno dopo due giornate, mister Massimiliano Alvini cerca di mantenere l'ambiente attorno alla sua Reggiana con i piedi ben saldi a terra. Per la sfida contro l'Imolese, il tecnico granata avrà l'intera rosa a disposizione: «Spanò ha smaltito l'influenza, e sono tutti a disposizione compreso Kargbo. Siamo contenti di lui, è un ragazzo sorridente e vogliamo valorizzarlo al meglio» - le prima parole di Alvini in conferenza stampa.

Mister, cosa la preoccupa di più? L'euforia che si è creata attorno alla Reggiana o la forza dell'Imolese?
«Non ci spaventa nulla. Io penso che quella di domani sarà una partita importante, pensiamo solo all'Imolese, la nostra testa è rivolta a loro. Percepisco e sento che l'ambiente attorno a noi si sta esaltando ma questo non deve riguardarci. Pensiamo solamente alla partita di domani».

Che squadra è l'Imolese?
«L'anno scorso è arrivata terza dopo un campionato straordinario e secondo noi la squadra è stata costruita benissimo anche quest'anno. Ha un centro sportivo di primo livello, un giovane direttore sportivo che ha preso giocatori che volevamo anche noi, sono forti e ben organizzati. I rossoblù hanno un allenatore che ha ottenuto ottimi risultati a livello giovanile con Roma e Torino. Chi pensa che verrà qui una squadra debole è fuori strada: domani sarà una partita complicata, dove dovremo essere bravi nelle letture e dove loro faranno la partita per ottenere risultato pieno. Come a Ravenna, dovremo risucire a interpretare la partita nel modo giusto».

Che tipo di sfida si aspetta?
«Mi aspetto una partita contro una squadra organizzata che proverà a giocarsela qua nel nostro stadio. Sarà una battaglia come a Ravenna e dovremo essere bravi a leggere le varie situazioni. Sarà complicato ma penso che vedremo un incontro più aperto dal punto di vista delle giocate rispetto a quello del "Benelli". Domani vedremo un nostro atteggiamento diverso, dovremo essere bravi a non scoprirci in certe situazioni».

Ci saranno variazioni nella formazione iniziale?
«Io non considero questa squadra fatta da solo 11 titolari, per me sono tutti e 20 giocatori di livello assoluto, lavorano tutti in maniera straordinaria. Se siamo primi è merito loro, in questo momento li ringrazio ma dobbiamo guardare avanti e fare sempre qualcosa di più. Ripeto, per me sono tutti titolari».

Chi la spunterà in avanti tra Marchi e Rodriguez al fianco di Scappini?
«Fino ad ora ho fatto le mie scelte in base all'avversario. Con la Feralpi dovevamo giocare più su struttura e fisicità mentre a Ravenna, anche perché Marchi ha avuto un problema in settimana, avevamo bisogno delle giocate di Rodriguez. Il mio lavoro è trovare il modo di farli giocare tutti e tre insieme per esaltare le loro caratteristiche. Ci stiamo lavorando ma dobbiamo prima trovare prima certi equilibri di squadra».

Lunetta partirà dall'inizio?
«È un calciatore che abbiamo voluto e studiato, ha margini di miglioramento enormi e deve lavorare quotidianamente per migliorarsi. Secondo me può fare il salto di qualità a fine campionato: ora, per noi, è utile che entri a partita in corso perché è arrivato dopo gli altri. Lui è fantastico come lo sono Favale e gli altri esterni. Alleno un gruppo straordinario».

Costa può essere già a disposizione?
«Abbiamo parlato molto in questi giorni: sta bene e vedremo se ci sarà l'occasione per fargli fare una parte di partita oppure attendere la gara successiva contro il Südtirol. Vogliamo metterlo nelle condizioni ottimali ma è pronto e ne siamo molto contenti».

Ruotare gli 11 giocatori in campo può essere il segreto di questa squadra?
«Per me giocatori come Martinelli, Kirwan, Zanini o Radrezza sono tutti atleti straordinari e io in questo momento ho la fortuna di poterli allenare. Per me vanno tutti bene, io do fiducia a tutti e questa è un'arma in piu a nostra disposizione».

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