Il punto di vista

Contro il Renate prestazione rivedibile, ma con questa squadra sognare è lecito...

Carlini determinante a centrocampo, Cattaneo e Vignali corrono verso una maglia da titolare

04.02.2018 20:00

Almeno a livello di risultato la Reggiana ha vendicato la pessima gara di andata contro il Renate, ma in tutta franchezza, la compagine nerazzurra vista in terra lombarda era qualcosa di meglio e quella Reggiana aveva decisamente molti meno mezzi, meno frecce all’arco. Ieri pomeriggio i granata hanno vinto di nuovo e dopo 36 giorni di assenza dalle gare giocate è senz’altro un eccellente risultato, anche perché, con questi tre punti, la Reggiana è quarta in classifica, quindi in piena zona play off e con un grosso margine di crescita davanti a sé in termini di gioco.

A me personalmente la Reggiana di ieri non ha fatto impazzire: ha giocato benino, ma ha corso troppi rischi alla fine e in tutto l’arco della gara non ha praticamente mai tirato in porta in modo pericoloso o quasi (come evidenziato dal grafico sotto), al di là dei due calci di rigore magistralmente trasformati dai cecchini granata, un aspetto importate anche questo, visto che, nell’anno della semifinale play off di Colombo di rigori ne erano stati sbagliati veramente troppi. La Reggiana può fare di più e a mio avviso sarà senz’altro così se giocheranno dall’inizio, assieme ad Altinier e all’insostituibile Alessandro Cesarini un giocatore come Cattaneo oppure Rosso, un giovane che abbiamo già visto in azione più volte e che è stato fermato soltanto da un brutto infortunio. Eberini e gli altri due tecnici ieri hanno voluto dare continuità ad una squadra che, fino a prima della sosta, dal loro arrivo in poi, ha fatto benissimo e per questo motivo hanno confermato Carlini a centrocampo, un po’ come fece costantemente Menichini malgrado le critiche, con l’ex giocatore del Frosinone che ha ripagato la triade granata con una splendida partita, come spesso gli accade, mentre davanti i tecnici granata hanno spostato Riverola. Concettualmente sarebbe stato meglio fare il contrario, ma entrando maggiormente nella disamina delle caratteristiche, in termini di produttività, Carlini offre un rendimento eccellente a centrocampo e decisamente superiore a Riverola, essendo più aggressivo e avendo letture tattiche a mio avviso superiori, oltre ad essere un autentico uomo ovunque. Anche ieri ha sfiorato il gol in almeno due occasioni, mentre Riverola, là davanti, largo destra per me ha deluso. Ritengo quindi che, contro la Sambenedettese, il titolare sarà certamente Luca Cattaneo, che ieri, appena entrato, ha subito cercato il gol di sinistro, accentrandosi da destra, poi con una botta al volo, deviata (con l’arbitro che non si è accorto della deviazione non concedendo l’angolo alla Regia), nata da una corta respinta della difesa lombarda. Insomma, Cattaneo, come ci si aspettava da uno come lui, pagato anche fior di quattrini e con un contratto piuttosto lungo con la Reggiana, ha dimostrato di essere un peperino davvero interessante per l’attacco granata che, grazie a lui, potrà essere ancora più imprevedibile e incisivo. Molto positiva anche la prova dell’altra new entry Luca Vignali, che ha dimostrato dinamismo e qualità nel secondo tempo, quando è stato chiamato in causa. Sarà dura ora per i tecnici granata tener fuori un giocatore come lui che, oltre ad arrivare dalla B, ha certamente mezzi importanti. Il sacrificato di turno, a mio avviso, potrebbe essere capitan Genevier, forse il giocatore maggiormente in ombra tra i tre centrocampisti contro il Renate, visto che Bovo è considerato, giustamente, un intoccabile e Carlini sta mantenendo un rendimento costante, oltre a garantire un aiuto in più a livello offensivo. Con Vignali mezzala e Bovo centrale, pur non essendo un regista, la Reggiana potrebbe avere ancora più dinamismo in un reparto nevralgico comunque già ottimo anche con Genevier.

Parliamoci chiaro, anche se sabato sera mister Eberini ha cercato di gettare acqua sul fuoco, com’è giusto fare nel suo ruolo, malgrado il successo, prendendosela anche con i colleghi de “Il Resto del Carlino” per un titolo che il tecnico non ha condiviso, questa Reggiana, oggi, ha davvero un potenziale importante ed è decisamente molto più forte rispetto a quella sottotono di inizio stagione. Sognare è lecito, ma di certo, dopo i play off, che la Reggiana deve comunque ancora conquistare, il progetto Serie B non dev’essere una chimera e soprattutto non dev’essere nascosto. Se questa Regia può volare, magari tornando ad un gioco più brillante, com’è probabile che accada, è giusto che allarghi le ali e inizi a planare verso traguardi importanti, urlandolo a tutti a gran voce.


(Nella foto, Cesarini esulta sotto la Curva Sud dopo il primo gol © AC Reggiana 1919)

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