L'avversario

L'avversario - Mestre, l'entusiasmo della neopromossa

53 anni fa l'ultimo confronto con i granata

La stagione del ritorno in Serie C dopo 34 anni è partita con il piede giusto per il Mestre, attualmente ottavo in classifica con 12 punti, frutto delle tre vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Il 3-0 a tavolino di due settimane fa a Modena amplifica i buoni risultati della formazione arancioneroverde, capace di piegare la Triestina (2-1) nella quinta giornata, poi sconfitta di misura dalla Sambenedettese in casa, ma uscita fra gli applausi nell'ultimo turno (0-0) sul campo della FeralpiSalò. «Non mi aspettavo onestamente una crescita in tempi così rapidi - ammette mister Mauro Zironelli al Gazzettino - Adesso dobbiamo essere bravi a restare sul pezzo, continuando a fare buone prestazioni».

Il budget è uno dei più bassi del girone, ma in estate la società ha voluto puntare su giocatori di esperienza da affiancare ad un gruppo non giovanissimo ma acerbo per la categoria: sono quindi arrivati l'attaccante Neto Pereira dal Padova («Due anni fantastici quelli passati con Altinier in biancoscudato – ha raccontato il brasiliano a TrivenetoGol.it – sarà un piacere ritrovarlo da avversario»), il fantasista Felipe Sodinha (tornato nel mondo del calcio lo scorso anno a Mantova dopo un periodo di pausa) e il difensore Armando Perna, ex Modena in Serie B, con anche un breve trascorso alla Correggese.

Nel 3-4-1-2 visto nelle ultime uscite, Perna è il centrale di difesa affiancato da Gritti e Politti, davanti al portiere Favaro in prestito dal Padova. Nel folto centrocampo trovano spazio il 34enne Zecchin (già al Varese in B), l'ex Renate Lavagnoli, con Beccaro, Boscolo e Fabbri protagonisti in D negli ultimi anni; spazio anche per il giovane neozelandese Niko Kirwan, figlio del campione di rugby John Kirwan, alla prima esperienza nel calcio italiano. Sodinha è il trequartista ideale, seppur poco mobile, a sostegno dell'attacco dove finora si è distinto Dario Sottovia con tre gol in campionato in coppia con Neto Pereira o uno fra Bussi e Spagnoli.

Il Mestre ha dovuto fare i conti con un impianto cittadino inadeguato per il calcio professionistico, motivo per cui anche la sfida con la Reggiana di domenica si disputerà allo stadio "Mecchia" di Portogruaro: «La Reggiana può contare su una rosa ampia - chiosa Zironelli - di grande qualità e completa in tutti i reparti. Sappiamo che non sarà una gara semplice, ma come sempre non dovremo avere timore dell'avversario, scendere in campo con grande umiltà e cercare di imporre il nostro gioco».

PRECEDENTI. Sono 8 le passate sfide con la Mestrina, antenata dell'attuale Mestre. Il bilancio è a favore della Reggiana, imbattuta con 6 successi e 2 pareggi: l'ultimo match (vinto 4-0) risale a 53 anni fa, nella stagione di Serie C 1963/64.

 

(foto © AC Mestre)

 

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