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Crocchianti, lieta sorpresa granata: «Non temo la concorrenza, è uno stimolo in più»

Il difensore romano ha parlato oggi davanti ai microfoni della sala conferenze di via Mogadiscio

15.09.2017 17:30

Una delle note positive di questo inizio di stagione è sicuramente Marco Crocchianti, difensore centrale classe '96 arrivato in sordina dallo Spezia a fine agosto e da subito entrato a pieno ritmo nella formazione titolare sfornando prestazioni che non hanno fatto rimpiangere i giocatori che lo hanno preceduto in quel ruolo.

«È stato un inzio di stagione davvero bello per me - ha confessato il difensore 21enne ai nostri microfoni - Il mister mi ha dato fiducia nelle prime tre partite ed io ho sfruttato l'occasione, ma c'è ancora tanto da migliorare. I complimenti dei tifosi? Fanno piacere, ma non mi faccio condizionare dai commenti».

Appena sei arrivato a Reggio mister Menichini ti ha consegnato una maglia da titolare...
«La prima gara contro la FeralpiSalò è stata la più dura, avevo tanta tensione addosso per via del pubblico numeroso e per l'atmosfera che si respirava allo stadio e la condizione atletica non era ottimale. Già dalla seconda partita a Trieste le cose sono migliorate, spero di trovare presto il 100% della forma giocando ancora».

Come sei stato accolto dall'allenatore?
«Mi dà tanti consigli in allenamento e non risparmia le critiche. Si fa sentire anche durante le partite, ma è più difficile riuscire a capire quello che vuole da noi giocatori nel frastuono dello stadio».

Preferisci giocare a destra o a sinistra in difesa?
«Per me è indifferente, forse gioco meglio a destra perché non sono mancino ma anche a sinistra me la posso cavare».

Meglio al fianco di Spanò o Rozzio?
«Sono due ottimi difensori e mi hanno aiutato entrambi in partita ad adattarmi a parole e con le coperture quando servivano».

Il rientro di Bastrini e Rozzio si avvicina: come farai a mantenere la maglia da titolare?
«Io continuo ad allenarmi al massimo. So di avere genete forte davanti, anzi questo è uno stimolo in più per fare bene».

Pensi che la Reggiana sia migliorata nell'ultima partita contro il Modena?
«Secondo me avevamo giocato bene anche nelle prime due giornate. Con la Feralpi e a Trieste degli episodi hanno condizionato il risultato, nel derby invece siamo stati più concereti e abbiamo concesso poche palle gol».

Forse manca un po' di cattiveria in attacco?
«Non credo, con il Modena abbiamo avuto tre occasioni nette per segnare, con la FeralpiSalò nel primo tempo c'era in campo solo la Reggiana ma è andata male...».

Il turno di riposo arriva al momento giusto?
«È tutto da vedere, certamente il Renate è una squadra aggresiva e forte e sarà dura affrontarli domenica prossima. Intanto domani testeremo la nostra condizione contro il Prato...».

Com'è stato il tuo impatto con Reggio?
«Mi sono trovato subito bene con i compagni di squadra, il pubblico e anche la città. Adesso vivo da solo in una bella casa a Buco del Signore».

E con la Serie C?
«Dopo due anni difficili a Spezia ho giocato subito contro attaccanti molto forti e non è stato semplice. La Serie C è una categoria con tanta qualità, anzi credo che il nostro girone sia quello con il tasso tecnico più elevato».

Qual è la differenza con la B?
«Secondo me cambiano solo i ritmi e i tempi di gioco. Non è il fisico o la tecnica dei giocatori a fare la differenza tra le due categorie».

 

(Nella foto Marco Crocchianti in azione contro la Triestina © US Triestina Calcio 1918)

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