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Manfrin: «Appena Magalini si è fatto vivo, ho subito accettato»

Dopo due stagioni ad Alessandria, il terzino 24enne scuola Chievo riparte da Reggio Emilia

03.08.2017 17:00

Lo scorso 14 giugno le strade di Gianni Manfrin e della Reggiana si sono incrociate sul rettangolo verde di Firenze con l'ex alessandrino vincitore sul campo ma beffato in finale dal Parma anche se non ha potuto dimostrare il suo valore contro i ducali poiché relegato in panchina.

«Ancora non mi spiego quell'esclusione - ha confessato un rammaricato Manfrin nella conferenza stampa di presentazione presso la sala stampa di via Mogadiscio - Contro i gialloblù il giorno in meno di riposo e i 35º alle 18 hanno avuto un peso specifico importante. Pensavamo di vincere ma è andata male purtroppo...».

Com'è nata la trattativa con la Reggiana?
«Il ds Magalini mi stimava già dai tempi dell'Alessandria e appena si è liberato un posto a Reggio mi ha subito contattato. Sento la sua fiducia e quella dell'allenatore: entrambi pretendono tanto da me e io non intendo deluderli».

Dopo delle ottime stagioni in B al Modena come mai sei ripartito dalla Serie C?
«Scendere di una categoria non mi ha pesato, anche la Lega Pro è un campionato molto difficile e competitivo. A Modena ho trascorso un bel periodo, specialmente la stagione in cui siamo andati ai playoff ma cercherò di ripetermi anche qui a Reggio puntando il più in alto possibile».

Sei un terzino sinistro ma puoi giocare anche come centrale...
«Sì. Ho giocato anche come centrale sinistro nella difesa a tre, in quella a quattro sarei più in difficoltà. Da terzino ho più possibilità di correre e spingere sulla fascia, accetterò comunque le decisioni del mister».

Sabato a Spezia potrai già scendere in campo?
«Sono un po' in ritardo come condizione fisica rispetto ai miei compagni, però sono arruolabile».

Che sensazioni hai percepito in questi primi giorni assieme ai nuovi compagni?
«Ho trovato un bel gruppo affiatato, il mister trasmette tranquillità e questo è un dettaglio molto importante per noi giocatori. Secondo me ci sono tutte le basi per fare un ottimo campionato».

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