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Antonioli: «Siamo in emergenza, ma contro il Ciliverghe voglio vedere l'atteggiamento giusto»

Tante assenze condizionano i granata: «Stringiamo i denti e andiamoci a prendere il secondo posto»

17.04.2019 13:30



«Sono un po’ preoccupato dalle tante assenze - ha esordito mister Mauro Antonioli in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Ciliverghe - Purtroppo negli ultimi giorni è aumentata la lista degli indisponibili, ma ho fiducia in chi finora ha giocato di meno. Voglio vedere un miglioramento sotto il profilo del gioco e nell’approccio mentale alla partita».

Chi si è fermato?
«Oltre a Staiti, è indisponibile Osuji per un fastidio muscolare accusato domenica del quale non ero a conoscenza, Ungaro avverte un fastidio al ginocchio, Casanova ha un problema all’adduttore e infine Dammacco si è fatto male lunedì al gomito. La buona notizia riguarda Masini: ieri è tornato ad allenarsi e se oggi dovesse confermarsi dovrei portarlo domani in panchina».

Ci saranno dunque delle sorprese a centrocampo?
«Devo fare ancora delle valutazioni ma credo proprio che ci saranno delle novità anche perché mi voglio tenere dei cambi importanti per poter migliorare o cambiare la squadra nel corso della partita».

Formazione contata, però contano solo i tre punti...
«Sì, vogliamo passare una Pasqua serena per poi trascorrere 3 giorni per recuperare le energie. Dobbiamo chiudere bene questo ciclo e ripartire dopo la sosta per preparare al meglio i playoff».

Dato l'orario e il giorno feriale, domani ci sarà un po' meno tifo sugli spalti...
«Dispiace per i tifosi, la società ha provato a spostare la partita ma la Lega non ha accolto la richiesta. Speriamo che comunque quelli presenti ci diano una mano come hanno sempre fatto».

Ha chiesto ai suoi giocatori di prendere spunto da compagni come Zamparo o Staiti?
«Si, e anche da Spanò. Finora non avevo visto segnali di scarso impegno, ma contro l’Axys abbiamo subìto troppo, basta guardare il numero degli angoli a favore dei rossoblù (5-1, ndr). L’atteggiamento deve fare la differenza e a Sasso Marconi non è stato così».

Dopo lo sfogo di Sasso Marconi ha incassato la fiducia di Carretti e Perin: è sorpreso?
«Mi fa piacere e li ringrazio. Forse ho manifestato il mio pensiero in un modo un po’ esagerato davanti ai microfoni ma ero profondamente deluso perché non mi era piaciuto l’atteggiamento della squadra. Il secondo posto è ancora alla portata quindi non dobbiamo mollare fino alla fine».

Un secondo posto che vi darebbe il vantaggio del fattore campo...
«Al primo turno contro Fiorenzuola o Fanfulla non sarà semplice anche perché finora non abbiamo battuto nessuno delle due e pur avendo la possibilità di qualificarci con un pareggio bisogna comunque scendere in campo per vincere. Se poi incontreremo il Modena sul nostro cammino, un’eventuale finale giocata al “Città del Tricolore” con due risultati a disposizione sarebbe preferibile ad una da disputare al “Braglia” con l’obbligo di vincere...».

Il Ciliverghe non verrà a Reggio per fare da vittima sacrificale...
«Direi proprio di no. Quella gialloblù è una buona squadra con una classifica tranquilla che concede qualcosa in difesa e fa bene la fase offensiva, un'avversaria da prendere con le molle. Credo che verrà qui per giocare la sua partita e non per fare barricate, questo dovrebbe fare al caso nostro».

 

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