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Rozzio: «Abbiamo una responsabilità importante, contro il Modena daremo il 150%»

«Nei momenti di difficoltà riusciamo sempre a tirare fuori qualcosa d'importante»

23.05.2019 17:30

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Spanò: «Rispetto ma nessun timore, andiamo al "Braglia" per vincere»
Alessandro Spanò ha stretto i denti domenica scorsa rimanendo in campo ...
, l'altro capitano Paolo Rozzio rappresenta un valore aggiunto che in questo campionato per colpa della sfortuna è stato sfruttato con il contagocce. Domenica al "Braglia" l'ex Pisa avrà l'ultima opportunità per togliersi una soddisfazione con la maglia granata, proprio su quel campo dove si interruppe bruscamente la sua stagione lo scorso dicembre.

«Il piede domenica ha risposto bene e anche il fiato ha retto nonostante abbia giocato una partita quasi intera - ammette con un sorriso il difensore classe '92 - Avere un’altra settimana di lavoro sicuramente mi porterà al derby con ancora più energie in corpo».

Quest’ultima partita potrebbe forse cambiare la valutazione del vostro campionato?
«Vincere il derby significherebbe concludere nel migliore dei modi un anno che ha portato tanta delusione tra i tifosi a partire dal 3 giugno scorso (giorno della tragica sconfitta a Siena, ndr) passando per la ripartenza dalla Serie D. La speranza era quella di vincere il campionato in scioltezza ma non è andata così, è stato un anno veramente difficile anche a livello mio personale».

Anche tu sei rimasto sorpreso dalla Serie D?
«Onestamente pensavo che fosse più facile vincere il campionato, anche vedendo il tipo di rosa che era stata allestita. Il livello agonistico, più che quello tecnico, è stato la vera sorpresa: già dopo poche partite avevo capito che non sarebbe stato semplice per nessuno concludere al primo posto. Se ci troviamo a parlare di una finale playoff vuol dire che siamo comunque riusciti ad interpretare nel migliore dei modi il campionato».

Da difensore quanto sarà difficile affrontare avversari del calibro di Sansovini o Ferrario?
«Li conosciamo bene. Il Modena davanti e in mezzo al campo ha grande qualità ed esperienza quindi siamo consapevoli che dovremo dare un qualcosa in più per metterli in difficoltà».

La piazza teme che all’orizzonte ci sia l’ennesima beffa...
«Sappiamo che vincere domenica significherebbe regalare una soddisfazione a noi per primi e ai tifosi che sono rimasti al nostro fianco in tutti i campi della Serie D. Abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità importante, cercheremo di arrivare carichi e concentrati ma la certezza di vincere non ce l’ha mai nessuno. Di sicuro daremo il 150% per portare a casa i tre punti».

Il fattore campo domenica quanto potrà incidere?
«Parecchio. Se avessimo giocato al “Città del Tricolore” sarebbe stato meglio, ma il campo del Modena lo conosciamo e sappiamo cosa ci aspetta quindi dopo due minuti ci saremo già adattati. I nostri tifosi certamente non mancheranno, saranno il nostro dodicesimo uomo».

Ti aspetti un Modena diverso dopo il secondo cambio in panchina?
«Cercheranno di vincere a tutti i costi, ma non credo che il loro atteggiamento cambierà anche se ora hanno un nuovo allenatore. Come noi non avevamo sottovalutato il Fanfulla, loro non ci prenderanno sotto gamba».

Qual è il tuo ricordo più importante legato a questa stagione?
«Il mio secondo rientro in casa nel 3-1 contro il Fanfulla è stato quasi emozionante: ho sentito di nuovo il calore dei compagni e del pubblico, ringrazio poi chi tra i tifosi mi ha scritto dei messaggi. Ora gli infortuni spero di essermeli messi definitivamente alle spalle, voglio andare avanti...».

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