Serie C

Ghirelli dopo il Consiglio Federale: «Non siamo in grado di tornare a giocare. Impossibile applicare il protocollo sanitario»

«Eventuali nuovi format o definizioni delle classifiche saranno discusse nel prossimo Consiglio Federale in giugno»

20.05.2020 21:35

Uscito sconfitto dal Consiglio Federale che si è tenuto oggi a Roma, il presidente della terza serie Francesco Ghirelli ha affidato un messaggio al sito web della Lega Pro

«Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla - sottolinea Ghirelli - La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff. Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere gli interessi di tutti i club, valgono gli interessi generali e non quelli di qualcuno».

In una lettera inviata ai club, come riporta TuttoC.com, il presidente della Lega Pro rincara la dose sottolineando che «dalle informazioni pervenuteci dal nostro rappresentante nella Commissione Medica Federale, Dott. Braconaro, è stato stimato che per i nostri club saranno necessari nel complesso circa 55.000 tamponi e 20.000 test sierologici. Inoltre sarà previsto nel caso venga riscontrato nel corso degli allenamenti un caso di covid19 positivo, il gruppo squadra potrà continuare gli aIlenamenti, ma in ritiro seguendo apposite procedure. Il giudizio del Dott. Braconaro e dei medici dei nostri club è stato quello dell’impossibilità dell’applicazione del protocollo. Per quanto concerne l’eventuale definizione di differenti format e dei criteri per la definizione delle classifiche, gli stessi verranno portati al prossimo Consiglio Federale che il Presidente Gravina ha annunciato sarà il 2 o 3 giugno p.v.».

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