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Serrotti: «La società mi ha voluto fortemente. Non mi spaventa la concorrenza»

Il ds Doriano Tosi: «Ho spinto io per portarlo a Reggio. Non potevamo permetterci il rimpianto di non averci provato»

04.02.2020 19:40

Giornata di presentazioni in casa granata: a Cavazzoli nel pomeriggio il ds Tosi ha introdotto alla stampa l'ultimo acquisto Matteo Serrotti, arrivato allo scadere del mercato per rinforzare la squadra di mister Alvini.

«Siamo orgogliosi di avere portato a Reggio un giocatore già seguito in estate e che conosce bene il mister - ha sottolineato Doriano Tosi - La società ha fatto un ultimo sforzo per prenderlo dal Siena e per questo devo ringraziare tutti i soci per il loro impegno economico extra budget. Ci siamo garantiti le prestazioni di un calciatore con caratteristiche che mancavano, rapidità e buona capacità di inserimento, per avere qualcosa in più nella fase offensiva. Da qui alla fine ci attendono 14 playoff anticipati, adesso però abbiamo un'arma in più per affrontarli e la squadra è abbastanza completa nonostante i diversi acciaccati. Chi l'ha voluto di più tra me e il mister? Questa volta sono stato io a spingere per l'acquisto. Il mister era un po' preoccupato sul numero di giocatori perché li rispetta tutti ma io ho fatto valere l'esperienza. Venivamo da una settimana con tanti infortunati e bisogna sempre giocare al massimo: a fine anno non possiamo permetterci il rimpianto di non averci provato...».

«Sapevo dell'interessamento della Reggiana dall'inizio della scorsa settimana, poi la trattativa ha subito un'accelerata venerdì pomeriggio - ha spiegato Matteo Serrotti - I tanti ex granata del Siena mi hanno detto che sarei andato in un posto stupendo. Della squadra conoscevo già Varone avendoci giocato assieme a Pavullo ma è stata una sorpresa anche per lui vedermi qui perché è successo tutto in fretta. Con Alvini al Tuttocuoio mi sono trovato bene, so che mi ha sempre stimato ed ora vedo che si è evoluto come allenatore. Le mie caratteristiche? Sono un giocatore brevilineo, il destro è il mio piede forte, a centrocampo ho ricoperto tutti i ruoli: gioco spesso da mezzala me negli ultimi anni mi sono spostato sulla trequarti. Nella mia parentesi a Correggio le aspettative erano alte e quella stagione non è andata bene, ma porto dei bei ricordi dell'esperienza emiliana. La concorrenza? Non è un problema, noi calciatori facciamo un lavoro che è anche una passione quindi il posto va guadagnato in allenamento».

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