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Il pagellone di fine stagione | Attacco

Il "Mago" e il "Duca" sugli scudi, "Veleno" rimandato all'anno prossimo...

11.06.2018 18:30

Pietro Cianci con Luca Cattaneo © AC Reggiana 1919

Terza e ultima puntata del pagellone di fine stagione: dopo aver analizzato le prestazioni di difensori e centrocampisti, concludiamo il nostro approfondimento posando la lente d'ingrandimento sugli attaccanti granata. 

Pur avendo cambiato molti interpreti nel corso dell'estate 2017, il reparto avanzato della Reggiana nella stagione da poco conclusa ha trovato due bomber da doppia cifra; peccato solo che non tutte le cosiddette riserve siano riuscite a incidere più di tanto quando chiamate in causa... 


[La difesa] - [Il centrocampo]


CESARINI (34 presenze, 2518 minuti giocati, 10 gol, 3 assist) Il Mago è sempre il Mago. Anche se con diversi passaggi a vuoto (dovuti a qualche infortunio di troppo) in questa stagione il numero 10 granata è stato uno dei giocatori più determinanti, grazie al proprio estro e alla fantasia che in Serie C hanno davvero in pochi. Conclude con 10 gol (7 in campionato) compreso quello decisivo che ha eliminato il Bassano nel primo turno playoff (sarebbero 11, ma gli è stato "cancellato" quello segnato al Modena). Peccato per il grave infortunio che lo ha costretto a chiudere anzitempo la corsa verso la B. Con lui in campo, forse, la sfida con il Siena avrebbe avuto tutt'altro esito... VOTO 7.

ALTINIER (33 presenze, 2435 minuti giocati, 13 gol, 1 assist) Finalmente, dopo due stagioni, la Reggiana ha ritrovato un bomber da doppia cifra. Il Duca è stato acquistato in estate per essere il goleador della squadra e il bottino di reti messe a segno indicano che ha svolto il suo dovere. Dopo un avvio di campionato quasi fantozziano (accettando anche qualche panchina dall'inizio) ha ritrovato la forma ideale, mettendo la propria esperienza e il suo senso del gol al servizio della squadra. Come punto di riferimento avanzato si è reso utile per i compagni anche nelle partite in cui non ha trovato la via della rete. Nei playoff ha tirato fuori gli artigli segnando due gol importanti al Siena sia nella gara d'andata che in quella di ritorno. Poi sappiamo tutti com'è andata a finire...VOTO 7.

CIANCI (35 presenze, 1702 minuti giocati, 5 gol, 2 assist) Inizia la stagione come riserva di Altinier ma è nel ruolo di esterno d'attacco che conquista la fiducia dei mister, facendosi apprezzare per le sue doti di sponda e di sacrificio in aiuto alla squadra. A Gennaio arriva ad un passo dal lasciare la maglia granata ma decide di restare per giocarsi le proprie chances nella rincorsa alla Serie B. In poco tempo accresce il proprio minutaggio diventando ben più di un'alternativa al Duca e risultando decisivo in alcune circostanze con il suo pezzo forte, il colpo di testa (vedi doppietta al Gubbio). Deve migliorare la freddezza sotto porta ma il tempo è tutto dalla sua parte. VOTO 6,5.

CATTANEO (18 presenze, 1130 minuti giocati, 4 gol, 1 assist) Non semplice la valutazione dell'ex Pordenone. Arrivato a gennaio per alzare ulteriormente il tasso tecnico della squadra e puntare dritto alla serie B, Veleno è stato parecchio discontinuo durante la sua stagione alternando prestazioni da grande giocatore (si veda lo show a Pordenone) ad altre nelle quali non è riuscito a incidere, soprattutto nelle gare decisive dove la Reggiana ha faticato a trovare la porta. Le aspettative su di lui erano alte, bisogna sottolinearlo, e 4 reti in 18 presenze per un esterno non sono poi cosi poche (forse ci si aspettava qualcosa di più in termini di assist ai compagni). Cattaneo rimane comunque uno dei giocatori più talentuosi della categoria e dal quale si dovrebbe ripartire per ottenere la promozione il prossimo anno. VOTO 6.

ROSSO (23 presenze, 778 minuti giocati, 1 gol) L'esterno offensivo di proprietà della Pro Vercelli è stato il giocatore che ha siglato la prima rete in campionato della Reggiana (sconfitta poi dalla Feralpi). Dopo questa gioia, però, è rimasto ai margini non venendo convocato per diverse partite complice anche alcuni problemi fisici. La triade lo ha utilizzato il più delle volte per "spaccare" le partite sfruttando la sua velocità e il buon dinamismo nei secondi tempi e il classe '95 si è fatto sempre trovare pronto. Rientrerà alla base in cerca di nuove vetrine. VOTO 6.

NAPOLI (17 presenze, 744 minuti giocati, 1 gol, 2 assist) Inizio di stagione complicato per uno dei giocatori che a fine stagione è stato tra i più acclamati dal pubblico granata. Viene alternato nei diversi ruoli dell'attacco giocando sia da punta che da esterno ma trovando in entrambi i casi poca fortuna. Poi la rottura del legamento crociato lo tiene lontano dai campi fino alla primavera inoltrata, dove però si rivela prezioso andando a segno contro il Teramo e, soprattutto, servendo a Bastrini l'assist per il gol qualificazione contro la Juve Stabia. VOTO 6.

ROCCO (17 presenze, 348 minuti giocati, 2 assist) Diverse presenze per il giovane attaccante alla prima stagione da professionista ma pochissimi minuti giocati (circa 20' a gara) e quindi scarse occasioni per dimostrare il suo valore. Quasi sempre buttatto nella mischia nei minuti finali per recuperare o sbloccare il risultato, mette in mostra un ottimo dribbling nello stretto riusciendo a servire due assist in vittorie facili contro il Ravenna. È in scadenza di contratto ma dovrebbe essere riconfermato per diventare uno dei prossimi punti di riferimento dell'attacco granata. Non giudicabile.

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