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Alvitrez è pronto al rientro: «Fuori dal campo ho sofferto»

Il 27enne peruviano non si arrende: «Il campionato resta aperto. Il derby? Grande sfida, ma non è ancora il momento di pensarci»

14.03.2019 18:00

La Reggiana è pronta a riabbracciare Christian Alvitrez: il centrocampista peruviano, out due settimane per un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, domenica potrà dare il suo contributo nella sfida contro il Mezzolara a Budrio.

«Non so se ho i 90 minuti nelle gambe ma sono a disposizione del mister - spiega l'ex Fiorenzuola - All'inizio ero un po' spaventato per la botta presa in allenamento dopo un contrasto con Ponsat, ma l'allarme è rientrato subito».

È stato difficile vedere giocare i propri compagni dalla tribuna?
«Decisamente sì, visto che sono abituato a saltare massimo una o due partite all'anno. In casa con la Calvina ho sofferto quando nel secondo tempo abbiamo rischiato di subire il pareggio. Per fortuna è andata bene e sono arrivati i tre punti».

Lo spogliatoio come ha metabolizzato le ultime due partite?
«Il mister dopo la Calvina ci ha dato una strigliata: abbiamo capito che in questa stagione anche il minimo errore viene punito quindi non bisogna mai abbassare la guardia, in partita così come in allenamento. Il campionato è ancora aperto e se non arriveremo primi restano i playoff. Ogni punto perso per strada d'ora in avanti peserà il doppio, quindi dovremo stare attenti a non commettere più degli sbagli».

Il ritorno del secondo capitano Rozzio ai campi d'allenamento si è fatto sentire?
«Quando ci sgrida o dà delle indicazioni non fa altro che aiutare la squadra, ma in questi mesi la sua assenza è stata colmata da Spanò che pur con maggiore tranquillità dà sempre l'esempio».

Siete pronti per la trasferta contro il Mezzolara?
«In campionato non ho ancora affrontato i biancazzurri, ma in Coppa Italia in agosto ricordo una squadra giovane e affiatata, con giocatori di valore, che puntava molto sulla corsa. La classifica è positiva, quindi non avranno l'ansia di dover vincere a tutti i costi contro di noi».

Il campo sarà un problema?
«No, oramai siamo abituati a cambiare tipo di partita quando giochaimo in trasferta. Il campo del nostro stadio purtroppo è unico in categoria...».

State già pensando alla sfida del 7 aprile contro il Modena?
«Cerchiamo di rimanere concentrati su una partita alla volta, sperando di arrivare nel migliore modo possibile al derby. Ovviamente il pensiero ogni tanto scappa a quel giorno perché sarà un evento importante al quale nessuno vorrà mancare».

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